Lavoro, comunità, turismo, transizione ecologica. Si basa su questi quattro punti il programma amministrativo della lista Siamo Squillace, che si presenta alle elezioni dell’8 e 9 giugno per il rinnovo del consiglio comunale di Squillace. Candidati e programma a grandi linee sono stati presentati alla cittadinanza ieri sera nella casa delle culture. Ad aprire l’evento, nella duplice veste di narratrice e candidata, Damiana Riverso, che ha presentato i dodici candidati della lista, ciascuno con in mano dei mattoncini che posti uno sull’altro hanno formato un muro, simbolo della ricostruzione. Si propongono alla carica di consigliere Gerardo Bertolotti, Francesca Caristo, Vincenzo Commisso, Tommaso Cristofaro, Salvatore Destito, Mimmo Facciolo, Claudio Gualtieri, Daniela Lioi, Natascia Mellace, Claudio Panaia, Damiana Riverso e Luigi Vallone. Il candidato a sindaco Enzo Zofrea, infatti, di questo ha parlato nel suo intervento: di ricostruzione del tessuto sociale locale che risulta sfilacciato, di costruzione di una comunità. Zofrea ha parlato di sviluppo sociale e civile, di lavoro, di occupazione, di solidarietà, di scuola e cultura, dello sport e del turismo. «Ci proponiamo – ha detto – per ricostruire questa città dalle macerie. Siamo una scommessa, crediamo in questa città. Scommettiamo sulla nostra comunità. Siamo animati da un grande impegno. Occorre ricucire il territorio, essere comunità, senza ambizioni personali. La nostra è una lista di autentico cambiamento. Abbiamo bisogno di un sindaco che voglia fare il sindaco, sempre presente. Il primo a entrare in municipio e l’ultimo a uscire. La squadra è competente». Zofrea ha poi affermato che il programma di Siamo Squillace scende nel merito delle questioni e dei problemi della città. «Non facciamo slogan – ha aggiunto – ci confrontiamo con tutti. Abbiamo parlato con i commercianti e loro ci hanno chiesto cose semplici; gli imprenditori hanno chiesto un Comune disponibile, un ambiente in cui poter fare impresa con tranquillità». Più specificamente, il candidato a sindaco Zofrea ha parlato di piano urbanistico comunale, di insediamenti produttivi, di politiche vere per l’occupazione, di defiscalizzazione per chi investe, di organizzazione moderna del Comune. «Costituiremo – ha rilevato – un ufficio esclusivo dedicato al reperimento di risorse attraverso i bandi europei, nazionali e regionali; puntiamo sulle politiche sociali, sul terzo settore, sull’aiuto a chi non ce la fa. Puntiamo sulla scuola e sulla cultura, sull’edilizia scolastica, sulle attività sportive per una comunità vivace e sana. Il turismo, tanto bistrattato, deve essere il settore principale su cui impegnarsi: abbiamo una miniera che però risulta chiusa. Noi vogliamo la valorizzazione del centro storico, il restauro degli edifici da valorizzare per fare un borgo-albergo, un lungomare da modernizzare; occorre unire le forze per avviare una strategia di marketing turistico. Insomma, abbiamo a cuore la cura della nostra città».
Carmela Commodaro

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