LAMEZIA TERME – Non tradisce le aspettative di presenze e contenuti, l’annuale convegno di Federfarma Catanzaro rivolto ai farmacisti e agli altri operatori del settore per analizzare la situazione attuale e le prospettive di sviluppo della farmacia. “La farmacia: un pianeta nuovo tutto da scoprire.
Come trasformare la farmacia in un nuovo mondo, creato per gestire la salute della propria comunità” 
è stato il tema del simposio che si è svolto ieri nella sala conferenze del T Hotel di Feroleto antico. Unmomento di incontro e di confronto al quale sono intervenuti istituzioni ed esperti e al quale partecipano numerosissimi colleghi farmacisti provenienti da diverse regioni del centro-sud. Il filo conduttore dell’evento di quest’anno riprende quello dell’anno scorso in cui era stata messa al centro la figura del farmacista identificato come un supereroe che doveva prendere piena consapevolezza dei (super-)poteri acquisiti durante la pandemia per poter svolgere in modo efficace il proprio nuovo ruolo a difesa della salute dei propri concittadini. Quest’anno il focus è stato incentrato sul nuovo mondo che questo supereroe deve costruire per poter esplicare al meglio le proprie capacità/competenze. Il convegno, moderato dalla giornalista Viviana Verbaro, è stato introdotto dal presidente di Federfarma Catanzaro e Calabria, Enzo Defilippo. “Questo convegno rappresenta un momento importante per esplorare un mondo in continua evoluzione – ha affermato Defilippo -. Si tratta di una sfida regionale che coinvolge farmacisti, aziende e istituzioni. In Calabria siamo orgogliosi di essere all’avanguardia in questo settore, avendo siglato un protocollo d’intesa con la Regione Calabria per la promozione della telemedicina. I risultati ottenuti finora sono significativi. Nel corso del primo semestre della sperimentazione della farmacia dei servizi, abbiamo effettuato ben 4.600 prestazioni di telemedicina. Nel corso degli anni 2021 e 2023, i farmacisti calabresi hanno somministrato oltre 120.000 vaccini anti-COVID, di cui circa 5.000 solo nei primi mesi del 2023. Si tratta di un contributo significativo nella lotta contro la pandemia. La sanità del futuro deve essere proiettata verso l’avanzamento tecnologico e l’innovazione. Federfarma è parte integrante di questa visione: affrontare questa trasformazione richiederà uno sforzo considerevole, ma siamo pronti a farlo. Collaboreremo a livello regionale e provinciale per garantire che la sanità calabrese sia all’altezza delle sfide del futuro”. Le relazioni sono state precedute dai saluti di: Giuseppe (Ninni) Lezoche, Presidente delle Farmacie rurali di Catanzaro; Francesco Lucia (Segretario di Federfarma Catanzaro) e Valeria Antonazzo (Presidente Collegio Sindacale di Federfarma Catanzaro); Alfonso Misasi, Presidente di Federfarma Cosenza e segretario regionale; Paolo Mascaro, Sindaco di Lamezia Terme; Rita Scarpelli, Dirigente dell’Assistenza farmaceutica della Regione Calabria; Francesco Artuso, Presidente della Scuola di Farmacia  e Nutraceutica UMG; e Vincenzo Agosto, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro. In particolare, la dirigente Scarpelli ha voluto sottolineare come “la Regione Calabria sta facendo importanti progressi nel campo della salute attraverso l’implementazione della farmacia dei servizi, un approccio innovativo che punta a migliorare l’accessibilità e la qualità delle cure per i cittadini calabresi – ha spiegato -. Sin dal luglio scorso, la regione ha adottato il protocollo di sperimentazione della farmacia dei servizi in collaborazione con Federfarma Calabria, dando così avvio a un percorso che si prevede avrà continuità anche nei prossimi anni. Più di 4.000 prestazioni di telemedicina sono state effettuate in Calabria, nei primi sei mesi di attuazione, grazie alla rete di farmacie che si sta rivelando sempre più cruciale nella gestione della salute e della cronicità dei pazienti. La collaborazione con il settore farmaceutico ha portato a interventi significativi nel miglioramento della disponibilità dei farmaci e nella gestione dei fronti farmaceutici”. In definitiva, “la sinergia tra la Regione Calabria, le farmacie e il settore farmaceutico sta contribuendo in modo significativo a garantire un accesso sempre più ampio e efficace alle cure per tutti i cittadini, confermando il ruolo cruciale delle farmacie dei servizi nel sistema sanitario regionale”. Per Roberto Valente, consigliere delegato di Cosmofarma, è stata “un’occasione davvero importante per la Calabria per parlare di quelli che sono i mondi da scoprire nel mondo della farmacia, quindi nuove frontiere. Se guardiamo quello che succede in Europa vediamo che alcune problematiche sono ricorrenti, ad esempio la difficoltà nel trovare i farmacisti oppure difficoltà nell’approvvigionamento di alcuni farmaci e sicuramente assistiamo ad uno sviluppo dell’e-commerce. e anche, secondo dei paesi, delle catene. Per quanto riguarda il futuro è chiaro che la farmacia, in particolare in Italia, per la conformazione territoriale e geografica ha un ruolo fondamentale di presidio territoriale e di presenza vicino alla popolazione, vicino al cittadino. È importante che ogni farmacia sviluppi una propria identità, un proprio approccio verso il cliente e che riesca anche ad essere vicina da un punto di vista empatico, da un punto di vista di relazione personale. Pierangelo Fissore, docente della Business School del 24 Ore ha sottolineato che “siamo in un momento storico dove cinque generazioni di esseri umani stanno convivendo e questa diversità di generazioni la riscontriamo anche in farmacia, le vecchie generazioni di farmacisti e le nuove generazioni di farmacie. con valori, visioni, approcci diversi. Ho scomodato Charles Darwin proprio per individuare questo nesso con l’evoluzione della specie, e quindi, anche l’evoluzione della specie del farmacista: dobbiamo comunque trovare un punto in comune tra l’esperienza delle vecchie generazioni verso i giovani che hanno delle aspettative di crescita di un futuro di una farmacia ovviamente proiettata nel futuro come l’argomento di questo convegno. La funzione fondamentale della farmacia, quale vero touch point della salute, ormai è riscontrata da tutti”, ha concluso Fissore. La farmacia, quindi, come luogo privilegiato per la salute e il benessere, non solo la salute ma il benessere anche del cittadino. E ancora Lorenzo Lani e Marco Cadau (CEO e Project Manager di Ekofarma Srl), il primo su “Nuove relazioni per un nuovo mondo” (come l’uomo ha sempre cercato nuovi mondi, esplorare è stata la mission dei grandi; ma qual è stato il primo ostacolo? Comunicare con il “nuovo” comunicare con chi non conosciamo. Questo processo, faticoso, attraversa la sfera del comprendere chi abbiamo davanti, scoprire le sue esigenze cercando di esporci e farci comprendere a nostra volta); l’altro su “Nuovi scenari per nuove relazioni”, ossia la necessità di “costruire relazioni sempre più evolute al servizio di una moderna lettura del mondo salute, al cui fine risulta indispensabile ripensare lo spazio fisico in cui ciò accade, così da poter attrarre e accogliere la clientela in maniera adeguata tecnicamente e coinvolgente dal punto di vista emozionale”. E’ stata, quindi, la volta di Angelica Tumello, CFO della società di consulenza Up2You ha affrontato con la platea una serie di tematiche relative alla finanza agevolata, i bandi e voucher che sono presenti nel panorama nazionale e a cui possono accedere non solo i farmacisti ma tutti gli imprenditori italiani. “Tra i temi affrontati abbiamo approfondito quello legato alla ZES che è un credito d’imposta che è tanto atteso dall’imprenditore meridionale, ma anche della transizione 5.0 quindi tutti i crediti d’imposta che riguarderanno gli investimenti in ambito di risparmio energetico e non per ultimo la certificazione di parità di genere che è una grande opportunità che gli imprenditori italiani dovrebbero cogliere durante questo 2024”, ha spiegato ancora. Un altro aspetto affrontato è quello della “parità di genere” senza intendere solo “la pari opportunità o quota e rosa, ma anche molto di più a partire dal rispetto dei diritti umani, rispetto della genitorialità, procedure di welfare all’interno dell’azienda, quindi riguarda sia gli uomini che le donne, e perciò il benessere di tutti noi e della collettività”.I lavori sono stati conclusi da Emanuele Mormino (Coach e CEO di Pharmaway) che ha affrontato il tema della “comunicazione intesa come l’arte di interagire con il cliente per offrire il miglior servizio possibile, nonché come strumento per trasferire le informazioni necessarie indispensabili per creare coinvolgimento, interesse e fedeltà nonché di strategie migliori e degli errori da evitare nella comunicazione online”. “Il codice digitale è inteso come l’aiuto di processi che vengono oramai tecnologicamente più strutturati all’interno delle farmacie sia per quanto riguarda la gestione dei lavori all’interno dell’azienda sia per quanto riguarda la comunicazione – ha spiegato ancora -. Si tratta di nuovo modo di comunicare che può essere attraverso i social, i sistemi digitali, i siti e quant’altro, che metta nelle condizioni della farmacia di poter attrarre il suo pubblico anche a distanza, cosa che tendenzialmente è ancora inconsueta perché la farmacia rimane un’attività territoriale dove la gente frequenta e ancora non c’è una grande spinta con una comunicazione verso l’esterno”. E parlando del binomio tra umanizzazione e digitalizzazione, Mormino ha concluso: “L’intelligenza artificiale non deve sostituirsi all’abilità del farmacista perché altrimenti si perdono di vista le caratteristiche del professionista che riesce a discriminare in base alle esigenze che emergono dal cliente”. Digitalizzazione sì, ma senza perdere di vista l’umanità che rende il farmacista un interlocutore attento e credibile. L’efficacia dello sviluppo dei servizi in farmacia è stata rappresentata da un testimonial d’eccezione: Luciano Sorbillo, che ha raccontato la sua esperienza: colto da infarto, è salvato grazie ad un ECG effettuato in telemedicina dal farmacista Salvatore Santi Apollo, a Carlopoli. Entrambi – Sorbillo e Apollo – hanno ricevuto una targa ricordo come segno di ringraziamento per la preziosa testimonianza a favore dell’importanza dei farmacisti sul territorio. “Durante il mio soggiorno a Carlopoli, ho avuto un incontro determinante con il farmacista, che si è rivelato essere un vero e proprio pioniere nell’adozione della telemedicina. Questo approccio innovativo alla salute ha dimostrato di essere estremamente prezioso, tanto che mi ha letteralmente salvato la vita – ha raccontato -. Mi trovavo in una situazione critica e il farmacista, con grande professionalità e tempestività, ha effettuato un semplice elettrocardiogramma che ha rivelato un problema grave, un intervento immediato che probabilmente ha fatto la differenza tra la vita e la morte. Questo episodio mi ha fatto riflettere profondamente sulle potenzialità della telemedicina e sull’importanza delle farmacie come punto di riferimento per la salute della comunità. Spero che la mia esperienza personale possa contribuire a promuovere ulteriormente lo sviluppo e l’adozione diffusa della telemedicina, dalla diagnosi più semplice ai casi più complessi e critici come il mio”.

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