La catanzarese Elisabetta Treccozzi è stata eletta nella segreteria regionale di Sinistra Italiana. L’assemblea regionale del partito, guidato in Calabria da Fernando Pignataro, si è tenuta nei giorni scorsi a Lamezia Terme. La relazione del segretario Pignataro si è concentrata sulla fase politica che vive il nostro Paese, le difficoltà di una regione sempre più indietro secondo tutti gli indicatori economici e sociali, le iniziative messe in atto a livello nazionale, il bisogno di una ripresa forte di momenti di riflessione e lotta a livello regionale per contrastare un governo sempre più proteso alla attività di propaganda e annunci roboanti, in netto contrasto con una situazione praticamente ferma dall’insediamento di questa Giunta regionale, se non aggravata e con i cittadini calabresi che vivono un disagio evidente e di grandi proporzioni. Pignataro ha proposto una serie di appuntamenti, tra cui uno di livello nazionale sulla questione centrale che riguarda la salute dei cittadini e la organizzazione e il rilancio del sistema sanitario pubblico, e uno regionale sulle infrastrutture materiali e immateriali su cui investire prioritariamente e sul sistema dei trasporti. Si avvarrà anche dell’apporto di una segreteria regionale qualificata composta da Lucrezia Bruno, di Crucoli, Giuseppe Carrozza, di Reggio Calabria, Jolanda Magliari, di Acri, Walter Nocito, di Cosenza, Francesco Tallarico di Tiriolo e, appunto, Elisabetta Treccozzi di Catanzaro, dove vive e lavora. Laureata in Biologia nasce politicamente occupandosi delle politiche di integrazione, della giustizia e dell’equità a favore delle persone private dei diritti. Impegnata in attività sindacali presso la propria azienda, in attività di volontariato. Una donna determinata e di sani principi morali ed etici con un alto senso civico, sempre in prima fila nelle battaglie in città e fuori per rivendicare i diritti sociali. Candidata alle ultime elezioni alla Camera dei Deputati. Il suo orientamento è al bene comune: da anni dedica la sua vita al prossimo e alle problematiche oggettive affrontandole con soluzioni perché il dire senza il fare per lei è il nulla. Esempio del fare, per esempio, è quando si adoperò per la soluzione della vaccinazione Covid di massa per la città di Catanzaro: un suo intervento fu propizio per dare il via alle vaccinazioni ovviamente no profit. Altra azione è stata a livello sindacale riuscendo con democratiche battaglie a salvaguardare i diritti dei lavoratori perché dietro il lavoratore vede famiglie, figli, mogli, insomma la società. A livello politico nasce abbracciando gli ideali di Mimmo Lucano, suo mentore e suo sostenitore, tanto che di fronte alle ingiustizie da lui subite decide di continuare politicamente perché essere spettatori in questa società odierna non è morale per cui il senso civico deve prevalere oggi nella segreteria regionale di Sinistra Italiana Calabria a cui vuole dare il suo contributo con l’arte del fare. Impegnata nel volontariato, nei valori della Resistenza (è tesserata Anpi), adora l’arcobaleno perché i colori le ricordano la razza umana variopinta. Si impegna per la sua categoria di lavoratori coordinando varie iniziative a tutela di questi ultimi credendo in ciò che è essenziale per cui ricchezza e potere non le appartengono. Ha sete di giustizia sociale, equità e pace.
Carmela Commodaro

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