«È importante stigmatizzare l’attuale scelta progettuale inerente la realizzazione della tratta ferroviaria Lamezia Terme–Settingiano». Lo afferma la segreteria regionale della Calabria di Sinistra Italiana. Il segretario regionale Fernando Pignataro rende noto che «da notizie apprese dalla stampa sembrerebbe avviata la fase di espletamento delle gare per la stesura della progettazione esecutiva. L’opera in questione ricade nel finanziamento previsto con i fondi Pnrr per una somma complessiva di circa 165,5 milioni di euro». Secondo Pignataro, pur non avendo dati ufficiali, si può affermare che le condizioni infrastrutturali che verranno definite con la progettazione esecutiva non consentiranno il transito di alcuni treni “performanti”, in quanto la scelta di utilizzare l’attuale tracciato, in particolare le gallerie esistenti sullo stesso, limiterebbe in maniera significativa la circolazione di alcuni convogli ferroviari. «In ragione di ciò – prosegue il segretario regionale di SI – si tratterebbe di una scelta che avrebbe delle ricadute macroscopiche sul servizio che verrà erogato, pregiudicando una possibilità di sviluppo della linea ionica e limitando un’offerta ferroviaria per i cittadini che ricadono nel bacino Crotone-Roccella. In considerazione del severo giudizio espresso dalla Corte dei Conti Calabria, in merito alla gestione dei fondi e soprattutto sulla verifica del rapporto costi-ricavi delle grosse opere e la successiva incidenza sul territorio, rivolgiamo un appello al presidente della Giunta e al presidente del Consiglio regionale affinché possano chiarire i dubbi rappresentati ed eventualmente presentare le opportune azioni di miglioramento». Sinistra Italiana ha in più circostanze ribadito l’importanza strategica che riveste la trasversale Lamezia Terme-Catanzaro Lido per i collegamenti con la linea ionica, attraverso la quale può essere dirottato il traffico merci proveniente dal porto di Gioia Tauro, direzione dorsale adriatica. «Queste considerazioni – conclude Pignataro – rendono improcrastinabile il chiarimento che le istituzioni regionali dovranno fornire sulla piena funzionalità della trasversale ferroviaria».
Carmela Commodaro

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