“Ceneri sulla testa e acqua sui piedi”. Questo lo slogan che don Roberto Corapi ha proposto alla comunità di Amaroni, tratto dalle parole di don Tonino Bello.
Il Mercoledì delle Ceneri ad Amaroni è cominciato così, con l’uscita di don Roberto con in mano le ceneri per andare nei luoghi pubblici, nei bar del paese.
“Sì – ha affermato don Roberto – perché dobbiamo uscire per incontrare ed evangelizzare, parlare di Gesù a tutti, proprio a tutti.
Questo segno di oggi, di questa mia uscita, rappresenta proprio la vicinanza a tutti, senza distinzione, in modo particolare a quelli più lontani”.
“C’è da lavorare tanto – ha aggiunto don Roberto – ed io sulla linea di Papa Francesco voglio uscire dalla chiesa e non rimanere soltanto con quelli che la frequentano.
Tutti hanno bisogno del kerigma cristiano”.
Don Roberto si è recato nei bar del paese e a tutti ha messo le ceneri sul capo.
Questo gesto unico e bello ha creato meraviglia in tutti e apprezzamento nella comunità amaronese. Don Roberto è un prete che esce dalle mura parrocchiali e va dove l’uomo si ritrova e socializza.
Don Roberto è convinto sempre di più che bisogna svecchiare la Chiesa e la
Parrocchia ed anche i metodi pastorali. Basta un segno per riportare l’uomo a Dio e a vivere la parrocchia.
Don Roberto Corapi, impegnato in modo particolare con il mondo giovanile e il mondo universitario, sta davvero adottando ogni metodo pastorale per la cura delle anime. Lui, da buon pastore, con una sana inquietudine pastorale, come ama definirla lui stesso, se le inventa tutte per portare anime a Dio.
Lui stesso ama dire che non sa stare da solo, mai, ma crea sempre momenti di comunione con tutti.
“Vedendo che non tutti erano in chiesa, stasera – ha sottolineato – sono uscito io e posso dire che tutti hanno vissuto ad Amaroni il rito delle Ceneri e così prepararsi al tempo della Quaresima, tempo di grazia e di conversione per tutti noi”.
Carmela Commodaro

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