Impegnato anche lo squillacese Franco Paonessa
Non solo agricoltori. Per la manifestazione prevista a Roma il prossimo 15 febbraio ci sono numerose categorie produttive pronte alla mobilitazione nazionale, «per una Europa e un’Italia che rendano dignità a chi lavora nella terra e nel mare, alle comunità urbane, rurali e marittime, ai loro cittadini». L’evento è stato indetto dal Comitato Popolo Produttivo in collaborazione con le seguenti sigle proponenti Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare, Altragricoltura Confederazione per la Sovranità Alimentare, ANA-UGL (Popolo Produttivo), ASPAL Lazio( Produttori Agricoli Lazio), Le Partite IVA Italia, Comitato Nazionale dei Balneari (Popolo Produttivo), Coordinamento Difesa Patrimonio Bufalino, Manifestazioni per la Libertà VDA (Valle d’Aosta), Movimento Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio, Rete dei Municipi Rurali, Soccorso Contadino, UPI Unione Pescatori Italiani, Comitato Nazionale Balneari, Tni Horeca Ristoratori, Associazione Pescatori a Tavola, Associazione Sifus Confali. Impegnato nella manifestazione anche il responsabile regionale della Calabria del Comitato Popolo Produttivo Franco Paonessa, imprenditore di Squillace. «La sfida per un’Europa ecologicamente giusta e ambientalmente tutelata, che assumiamo come cittadini e come Popolo Produttivo – si legge in una nota – non può essere la scusa per distruggere i diritti dei cittadini o il patrimonio di piccole e medie imprese agricole, artigiane, ormeggiatori, balneari, ristoratori, pescatori, degli ambulanti, dei piccoli mercati e dei servizi favorendo le grandi lobbies. Le scelte europee e nazionali devono coniugare tutela ambientale e conversione ecologica con il mantenimento delle attività produttive diffuse in mare, terra e lungo le coste, presidio contro la desertificazione ambientale ed economica e garanzia di tenuta sociale delle comunità. Non è vero che producendo di meno si tutela l’ambiente ma garantendo diritti».
Carmela Commodaro

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