PARMA (ITALPRESS) – Sul mercato italiano è arrivata la prima bottiglia in plastica PET bianco opaco per latte UHT. Riciclata al 50% e riciclabile, permette un grande risparmio di plastica vergine, garantendo al contempo gli alti standard di sicurezza alimentare che da sempre contraddistinguono l’azienda. A portarle a scaffale è Parmalat, leader in Italia nel mercato del latte e parte del Gruppo Lactalis. Con un contenuto pari al 50% di PET bianco riciclato, sarà possibile non immettere nel mercato l’equivalente di circa 150 milioni di nuove bottiglie all’anno e risparmiare così oltre 3 mila tonnellate di PET vergine, corrispondenti a 2.536 metri cubi di plastica vergine. Nel corso degli ultimi 4 anni, il team di Ricerca & Sviluppo di Parmalat ha attivamente collaborato con la filiera del riciclo per sviluppare quella che oggi è la prima filiera in Europa del riciclo per le bottiglie in PET bianco opaco, ossia definendo un flusso specifico dedicato a queste bottiglie per il latte per ottenere PET riciclato con cui realizzarne di nuovo.
Un obiettivo reso possibile dalla collaborazione con Dentis Recycling Italy, operatore del mondo del riciclo. Parmalat, con il lancio della nuova bottiglia, dà inoltre il via ad un programma di iniziative volte a sensibilizzare e orientare i consumatori al corretto riciclo delle bottiglie, al fine di ridurne lo spreco (sui contenitori è presente un’etichetta speciale accompagnata da un QR code che fornisce le indicazioni). Nei prossimi mesi verranno inoltre promossi una serie di laboratori sui temi del riciclo all’interno del programma Parmalat Educational, progetto di Parmalat dedicato ai più piccoli, che, all’interno delle scuole, sensibilizza le nuove generazioni sui temi alimentari e della sostenibilità alimentare.
“Da oggi, le bottiglie in PET Bianco opaco potranno essere riciclate e reinserite all’interno del sistema, creando nuovo valore per i consumatori, le aziende e l’ambiente – commenta Maurizio Bassani, direttore generale di Parmalat -. Ma la sostenibilità non si inventa. Servono competenza, investimenti e network e solo grazie a questo in Parmalat siamo riusciti a creare una filiera per cui da una bottiglia riciclata se ne creano di nuove: un esempio tangibile dell’efficacia di collaborazioni strategiche tra realtà operanti in tutta la filiera per promuovere azioni di sostenibilità e ridurre l’impatto ambientale”.
“Il nuovo flusso di riciclo meccanico per queste bottiglie darà un contributo al Paese per centrare gli sfidanti obiettivi europei dei prossimi anni”, sottolinea Corrado Dentis, CEO di Dentis Recycling Italy.
Le nuove bottiglie saranno utilizzate non solo per i prodotti Parmalat, ma anche per tutti gli altri marchi del portafoglio dell’azienda come Zymil, con l’obiettivo di avere il 100% di bottiglie riciclabili entro il 2024. Così Parmalat porta avanti l’impegno di sostenibilità del Gruppo Lactalis nella creazione di prodotti e packaging. Il percorso prevede che entro il 2033 tutti i packaging siano riciclabili. Inoltre, attraverso la collaborazione con l’intera catena del valore, il Gruppo vuole favorire la transizione verso modelli di riduzione delle emissioni di carbonio, in linea con l’obiettivo carbon net-zero entro il 2050.
-foto ufficio stampa Parmalat-
(ITALPRESS).

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