Anche l’associazione La Rete di Squillace ha aderito alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Lo ha fatto con l’iniziativa “Liberi dall’Imballo”, realizzando un video esplicativo, pubblicato sui canali social dell’associazione, in cui i soci erano impegnati a riempire le bottiglie presso la “Casa dell’Acqua” presente a Squillace lido ed effettuavano acquisti nelle varie attività, alimentari, macelleria, surgelati, fruttivendolo, utilizzando i propri contenitori riutilizzabili e portando la propria borsa della spesa, rifiutando i contenitori usa e getta forniti normalmente dagli esercenti evitando, in tale maniera,di produrre rifiuti. L’uso dei contenitori riutilizzabili è consentito dalla legge 1411 del 2019, conversione del cosiddetto decreto “Clima”: “Ai clienti è consentito utilizzare contenitori propri purché riutilizzabili, puliti e idonei per uso alimentare. L’esercente può rifiutare l’uso di contenitori che ritenga igienicamente non idonei”. L’auspicio dei volontari dell’associazione La Rete è che l’uso dei propri contenitori si estenda sempre più al fine di ridurre progressivamente la quantità di rifiuti prodotti. La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti è una campagna internazionale di comunicazione ambientale, volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla riduzione dei rifiuti. Inserita nel programma Life+ della Unione Europea in Italia viene organizzata da Cni Unesco, in qualità di invitato permanente; Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Regione Siciliana; Anci; Città Metropolitana di Torino; Legambiente; Utilitalia; Federconsumatori Lazio. Ogni anno viene proposto un tema caratterizzante la Settimana europea, intorno al quale le azioni dei partecipanti possono svolgersi. Per il 2023 è Packaging “Non farti imballare!”. Nella nostra vita quotidiana gli imballaggi svolgono un ruolo cruciale nel contenere, proteggere, trasportare e presentare ogni tipo di merce. Tuttavia, la realtà è che gli imballaggi hanno un enorme impatto sull’ambiente. L’utilizzo di materiali vergini per gli imballaggi rappresenta una grande sfida: il 40% della plastica e il 50% della carta utilizzata nell’Unione Europea sono destinati proprio al packaging. Inoltre, quando giungono alla fine del suo ciclo di vita, gli imballaggi costituiscono il 36% dei rifiuti solidi urbani.
Carmela Commodaro