Oggi, domenica 19 novembre, settima edizione della Giornata Mondiale del Povero, voluta fortemente da Papa Francesco per sollecitare tutti ad “uscire da noi stessi”, dall’egoismo che oggigiorno incalza sempre più, per incontrare la povertà nelle molteplici accezioni in cui essa si manifesta nel mondo di oggi. Una giornata in cui ognuno dovrebbe fermarsi a riflettere sul proprio stile di vita e sulle tante forme di povertà presenti in un mondo che eleva ricchezze e disumanizza. Sulla riflessione del Papa, Fondazione Città Solidale anche quest’anno è stata presente in prima linea sul territorio attraverso un nutrito programma di iniziative. Innanzitutto si è dato avvio ad una raccolta fondi basata su donazioni di buoni, da donare ai più bisognosi, grazie al prezioso contributo di alcuni commercianti presenti sul territorio che hanno sposato con entusiasmo tale iniziativa, dimostrando forte sensibilità verso chi vive una situazione di disagio senza girarsi dall’altra parte. L’équipe della Fondazione, guidata da padre Piero Puglisi, ha avuto modo di riscontrare nel nostro territorio una coscienza collettiva alta e consapevole, dove la donazione è divenuta una forma di atto d’amore. L’iniziativa è stata coordinata dagli operatori del settore adulti ed estrema povertà di Città Solidale, i quali attraverso la diffusione della mission e la sensibilizzazione alla causa hanno raggiunto obiettivi importanti in termini di donazioni. I buoni sono stati distribuiti in parte alle famiglie già seguite dalla Fondazione e in parte saranno donati alla Caritas parrocchiale del SS. Salvatore di Catanzaro che provvederà a continuarne la distribuzione a famiglie e singole persone da loro conosciute. La stessa Caritas, in questa giornata particolare, ha voluto donare agli ospiti delle strutture di accoglienza l’Aliante e la Tenda di Mamre un momento di fraternità, offrendo loro un pranzo in convivialità anche con altre persone bisognose del territorio. La Fondazione, inoltre, radicata in forti valori evangelici, ha fatto vivere agli ospiti delle varie strutture un momento di preghiera e di riflessione con la celebrazione della messa nel Santuario della Madonna del Ponte, a Squillace. Al termine della celebrazione sono stati donati pane e dolci, segni concreti di attenzione alle persone più fragili e di condivisione.
Carmela Commodaro

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