ROMA (ITALPRESS) – “Nel 2023 è emersa una grande difficoltà” derivante dall’aumento dei costi “delle materie prime e dell’energia elettrica, che nel 2022 erano riusciti ad essere assorbiti dalle imprese farmaceutiche: adesso, con prezzi costanti o addirittura decrescenti, di fatto il sistema rischia di esplodere” e “questo potrebbe comportare la carenza di quei farmaci per la cui produzione non c’è più convenienza”. Lo ha detto Lucio Poma, chief economist di Nomisma, a margine dell’edizione 2023 dell’Osservatorio sul “Sistema dei farmaci generici in Italia”, realizzata per Egualia e presentata a Roma. “C’è assolutamente bisogno di una riflessione tra pubblico e privato: sicuramente” c’è bisogno di “mantenere i prezzi bassi, ma anche di garantire la continuità del sistema”.

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