(Riceviamo e pubblichiamo)
L’amore che portate al vostro gregge e la particolare e gioiosa cura con la quale lo guidate, l’affetto con il quale i vostri parrocchiani contraccambiano tale cura, non possono far passare sotto silenzio la ricorrenza della data in cui Nostro Signore ha suscitato alla vita terrena un suo così degno sacerdote. Così, interpretando il sentimento che anima tutti i vostri parrocchiani, sento di dovere augurarvi tutto il bene che la vostra persona e il vostro ministero pastorale meritano. L’entusiasmo con cui svolgete il ministero in parrocchia e, ora che vi sono stati meritatamente affidati altri incarichi altrettanto impegnativi, anche al di fuori di essa, dimostra che chi cammina sulla via del Signore non è mai solo ma, supportato dall’amore del Signore, può davvero compiere il quotidiano miracolo di ottenere con l’esempio concreto frutti di gioiosa conversione. Chiunque abbia occasione di conoscervi, di assistere alla vostra continua operosità, che va ben oltre la didattica della catechesi e dell’omelia domenicale dimostrando come alla Parola debba necessariamente far seguito l’agire secondo la Parola, non può non rimanerne interiormente “contagiato” e, così, fruire di quella conversione “nascosta” che procede giorno per giorno e fa sentire la persona in pace con se stessa e con il prossimo perché totalmente affidata al Signore. In tempi in cui, a causa di uno sfrenato individualismo che allontana l’uomo dalle vie del Signore, l’amore e la gratitudine sembrano non aver più presa sull’animo umano, l’insegnamento concreto del vostro quotidiano impegno a essere vicino e solidale con il prossimo bisognoso di un punto di riferimento che non sia soltanto materiale ci sia ancora e per lungo tempo di stimolo Noi, vostri parrocchiani, abbiamo appreso che il modo più giusto di festeggiare la ricorrenza del giorno in cui si è nati non è tanto lo stare dinnanzi una tavola imbandita e guarnita di torta, quanto invece l’essere, come ogni altro giorno, laddove l’umanità dolente chiama a compiere il bene verso l’individuo e la società nel nome del Signore. Per questo, nell’augurarvi ancora tanta salute avvenire e tutto il bene che il vostro cuore paterno desidera, ci rallegra sapervi dovunque anche in questo giorno vi conduca il Signore a compiere il bene.
Cav. Rocco Antonio Devito