Grido di speranza per tutti, invitati a dare una mano in parrocchia che deve diventare sempre di più casa di tutti e non di alcuni. L’appello parte dal parroco di Amaroni don Roberto Corapi. “La Chiesa – dice – è di tutti e tutti sono responsabili con i propri ruoli a mettere a servizio i carismi e doni che Dio ci ha dato.
Voglio una Chiesa che sia missionaria e aperta a tutti”. Don Roberto, sulla linea del Sinodo, afferma di volere una Chiesa dal volto misericordioso e dai laici corresponsabili.
“Chi sa fare qualsiasi cosa – prosegue – la metta a servizio della parrocchia”.
Don Roberto Corapi, impegnato in diocesi nella pastorale universitaria, sta cercando di adottare uno stile giovanile che coinvolga tutti.
In questi giorni sta incontrando i vari gruppi esistenti in parrocchia per dare inizio poi all’anno pastorale e alle attività di catechesi per piccoli e grandi e in modo speciale allo sportello di ascolto.
Si sente già nella comunità di Amaroni aria nuova e fresca e anche in parrocchia l’entusiasmo e il carisma di don Roberto non possono che accogliere tutti, proprio tutti, “perché non esistono nella Chiesa figli e figliastri, ma tutti siamo figli di Dio”.
Carmela Commodaro

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