E’ il primo Centro Polifunzionale per l’Autismo, un sogno inseguito da tempo da Fondazione Città Solidale, ormai attiva sul territorio da anni nel campo della disabilità, ma che ha sentito, fin da subito, il bisogno di specializzarsi per un disturbo così complesso ed in aumento dal punto di vista diagnostico. Il Centro è stato inaugurato oggi ed è uno dei servizi previsti dal progetto “A.B.C. autismo e bisogni complessi”, presentato e approvato dal Comune di Catanzaro con fondi regionali, ma che copre un ambito molto più vasto. Saranno, infatti, coinvolti anche i territori di Soverato, Lamezia Terme e Soveria Mannelli a beneficiare di hub con professionisti, mentre nella sede di Catanzaro, messa a disposizione da Fondazione Betania e Karol Betania, partner di progetto, sarà attivo il Centro Polifunzionale, aperto dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 15. Risposte tutte pensate e messe in campo per giovani adulti con autismo e per le loro famiglie, per 12 mesi, ma che si auspica possa diventare un riferimento stabile. A.B.C. si pone come obiettivo quello di favorire la crescita personale, le autonomie e l’inclusione sociale di giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico e altre disabilità con bisogni complessi e il supporto alle famiglie, anche attraverso l’attivazione di reti e collaborazioni con enti pubblici, soggetti privati e del privato sociale del territorio, che favoriscano la crescita di una nuova cultura dei diritti per la persona con autismo. All’inaugurazione, avvenuta stamane, erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, l’assessore alle politiche sociali Bonaventura Lazzaro, il vicesindaco Giuseppina Iemma e il presidente del Consiglio comunale Gianmichele Bosco, oltre alla dott.ssa Lorena Silipo in rappresentanza del Servizio di Neuropsichiatria infantile di Catanzaro. È stato ricordato il giovane ragazzo Saverio Corasiniti, deceduto nel rogo della propria abitazione insieme ai suoi fratelli. A lui è stato intitolato il Centro, alla presenza dei genitori e dei familiari, ad un ragazzo con autismo che è prematuramente scomparso e che sicuramente sarebbe stato orgoglioso di vedere la sua città pronta a dare risposte a tanti ragazzi come lui. Dopo il taglio del nastro e l’ingresso nella struttura, le parole di padre Piero Puglisi, presidente di Città Solidale, danno senso ad un servizio tanto sognato e fortemente voluto. Padre Piero ha illustrato il progetto, raccontando delle realtà coinvolte e dei territori che ospiteranno le varie azioni e presentando l’équipe. Apprezzato anche il momento di preghiera e di riflessione dell’arcivescovo di Catanzaro-Squillace mons. Claudio Maniago.
Carmela Commodaro