Si è concluso il laboratorio di lettura ad alta voce che ha visto impegnate per mesi le classi quarte e quinta del plesso Campagnella dell’I.C. Don Milani di Catanzaro Sala. L’Istituto Don Milani, grazie alla disponibilità della dirigente scolastica Cinzia Emanuela De Luca, che promuove la lettura e il protagonismo degli studenti, ha accolto fin dal primo momento con favore la proposta dell’associazione Terra di Mezzo, siglando subito l’accordo di partenariato che ha portato tre plessi della scuola primaria (Campagnella, Sant’Anna e Cava) e la scuola secondaria di primo grado a partecipare a incontri, reading (Omaggio a Rodari, Monelli e ribelli e Letture per la memoria), lectio magistralis come quella tenuta da Franco Migliaccio sulle Letture dantesche. Incontri appassionati e appassionanti con i lettori volontari, maratone di lettura, laboratori di produzione grafica che hanno permesso a quello che era solo un titolo, “Omaggio a Rodari”, di trasformarsi in un atto concreto che tanto sarebbe piaciuto al nostro maestro-scrittore. Due canzoni (Ho visto un prato e Ci vuole un fiore), accompagnate dai balletti della piccola Gaia Maida, per aprire e chiudere una carrellata di letture teatrali eseguite dai bambini e dalle bambine delle classi IV A, IV B e V A accompagnate da tavole di formato kamishibai con le quali gli alunni hanno illustrato le filastrocche e le narrazioni, tutte seguite da una breve considerazione morale. Le insegnanti Ilaria Gallelli, Vincenza Gentile e Valeria Greco, coordinate dalla referente Laura Tuccillo, hanno organizzato come momento di restituzione del laboratorio, un vero e proprio spettacolo il cui programma, ricco come un menù della festa, prevedeva le favole: Il topo che mangiava i gatti; Re Mida; L’Apollonia della marmellata; Giacomo di Cristallo, La guerra delle campane; I nani di Mantova e le filastrocche Il pompiere, Signori architetti, Disco rosso, Storia universale, Filastrocca delle parole, Sì e no, La luna di Kiev (scritta da Rodari nel 1960 quando l’Ucraina faceva parte delle repubbliche socialiste sovietiche cioè della Russia e c’era la cosiddetta “guerra fredda”), Don Chisciotte, Filastrocca burlona e Bella nave. Una scelta di testi per ricordare l’importanza della fantasia, per guardare le piccole cose, per stare nel mondo con occhi da bambini che sognano spazi in cui giocare liberi e sicuri; per ricordare agli adulti che la guerra può incendiare il mondo e che sarebbe il caso di mettere un bel disco rosso per non far passare il treno guerra; per ribadire la necessità di “ascoltare il cuore”, di sapere quando dire sì e quando no, di conoscere il valore della disobbedienza (perché come direbbe Don Milani l’obbedienza non è più una virtù); per sognare che i cannoni possano scandire note come avviene nella guerra delle campane dove gli stragenerali Bomboni Sparoni Pestafracassoni vengono messi in fuga dallo “scoppio della pace”. Il presidente dell’associazione Gianni Paone si è complimentato con i bambini e le bambine per la performance che hanno voluto offrire a conclusione del progetto, per l’impegno profuso, per l’entusiasmo che li ha portati a leggere, a rappare alcune filastrocche e persino a recitare molti brani a memoria. L’obiettivo del progetto era proprio quello di rendere i bambini protagonisti, rimettendoli al centro della proposta formativa assieme alla lettura condivisa, ad alta voce. La fiduciaria Rosamaria Franzè ha concluso l’incontro augurandosi che la proposta didattica del progetto Voce di-Vento (Bando Ad Alta Voce 2021, finanziato dal Centro per il Libro e la lettura) possa continuare anche nel prossimo anno scolastico perché è servita ad avvicinare i bambini al piacere della lettura, passato in secondo piano con la diffusione delle nuove tecnologie. A conclusione dell’incontro si sono levati cori da stadio per salutare le docenti e Patrizia Fulciniti e Gianni Paone, ormai diventati parte del plesso Campagnella.
Carmela Commodaro

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