Sabato 13 maggio alle 10 nella Torre Aiutante del Castello di Carlo V di Crotone l’inaugurazione della mostra

CATANZARO – Un legame intenso e ancora in parte inesplorato quello che lega la Calabria, e i calabresi, al Sommo Poeta Dante Alighieri. Un rapporto nato dagli approfondimenti del Vate fiorentino delle opere e della spiritualità di Gioacchino da Fiore, fondatore dell’Ordine florense e fra i maggiori pensatori dell’Europa medievale che nacque e visse gran parte della propria vita sull’ Altopiano Silano. Il rapporto fra Dante e la Calabria, apparentemente tenue se non occasionale, in effetti è molto più intenso di quello che potrebbe apparire. Oltre all’influsso riconosciuto del pensiero di Gioacchino da Fiore si narra – sia pur in assenza di riscontri storici puntuali – di una sua permanenza a Cerenzia, dove avrebbe trascorso una parte del proprio esilio e abbozzato, addirittura, il progetto della Divina Commedia. Le suggestioni del contributo dell’estrema regione della penisola alla Divina Commedia costituiscono il cuore del progetto “La Calabria per Dante”, prodotto per la prima volta in occasione del 700° anniversario della morte del Sommo Poeta, poi rinviato a causa del covid ed ora finalmente messo in opera per l’anno 2023. Il progetto porta la firma dell’associazione “Arpa”, l’Associazione di Ricerca, Produzione ed Animazione del Territorio che ha come oggetto prioritario la ricerca nel campo delle tradizioni popolari e la valorizzazione delle risorse endogene. L’Arpa Promuove attività di carattere culturale, artistico, formativo e editoriale per il recupero del patrimonio di tradizioni orali e la creazione di occasioni di crescita sociale ed economica del territorio. Il progetto “La Calabria per Dante” èstato inserito fra gli Eventi Culturali 2021 della Regione Calabria (Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di Eventi Culturali – Annualità 2021-DDG n°7864 del 29/07/2021), vuole essere un omaggio al contributo calabrese alla poetica dantesca. I PARTICOLARI DEL PROGETTO – Si tratta di una manifestazione itinerante fra i quattro luoghi della Calabria citati, in maniera diretta o indiretta, nella Divina Commedia: San Giovanni in Fiore, Crotone, Cosenza, Scilla. Il progetto consiste in due mostre, una sui quattro luoghi citati e una sui termini dialettali calabresi presenti all’interno del poema. E poi quattro eventi, conferenze-concerto, nelle quali si rintraccia un filo rosso che collega incredibilmente la poesia di Dante agli usi conservati nella musica
popolare calabrese. La prima tappa è quella di Crotone, da sabato 13 maggio a giovedì 1° giugno nella Torre Aiutante del Castello di Carlo V. Il progetto prevede una mostra dal titolo “La Calabria nella Divina Commedia”, con la riproduzione e la spiegazione dei passi nei quali è citata la Calabria che potrà essere visitata dal 13 maggio a giovedì 1° giugno: appuntamento alle 10 per l’inaugurazione. Sempre sabato 13, alle 19 si terrà la conferenza-concerto dal titolo “Stilnovisti di Calabria”, tenuta dal prof. Danilo Gatto, con la partecipazione di Salvatore Megna, sulla continuità fra la scuola poetica del 1200 e la poesia popolare del Sud Italia

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