Mercoledì 22 febbraio, presso la Basilica Concattedrale “Santa Maria Assunta” di Squillace (CZ), l’Arcivescovo S.E. Mons. Claudio Maniago ha presieduto la Celebrazione Eucaristica con la benedizione e l’imposizione delle Ceneri, dando così inizio al cammino quaresimale, che prepara la comunità cristiana a celebrare i misteri pasquali, la aiuta a prendere consapevolezza del cammino di conversione alla quale è chiamata e la esorta ad accogliere con maggiore disponibilità la grazia di Dio.
Mons. Maniago, nella sua omelia, ha sottolineato che “la Quaresima è un tempo dove siamo invitati a restaurare il nostro cammino di fede, quindi a rivedere le cose importanti e, soprattutto, a sistemare le cose che non vanno. Ma sarebbe davvero un non comprendere la bellezza della Quaresima, la ricchezza della Quaresima se noi la limitassimo a questo, cioè a un fatto in cui il Signore appare un po’ come un esattore che viene e ci presenta il conto. Al contrario, e lo abbiamo sentito nella prima lettura, anche la Quaresima è un dono grande che viene dall’amore di Dio per noi, un amore appassionato che non si stanca mai di noi, nonostante le nostre fragilità e i nostri peccati”.
«La Quaresima – ha poi concluso l’Arcivescovo – sia una sorta di palestra in cui ci alleniamo a togliere la maschera, ad essere sinceri e veri e a vivere davvero secondo quella che è la nostra vocazione cristiana, la vocazione battesimale, come il Signore ci chiede. Scopriremo, se solo crediamo un po’ di più e ci affidiamo alla sua Parola, che la via che ci promette e che ci offre il Signore è la via migliore, quella in cui scopriamo addirittura che si può essere in pace, che si può essere anche contenti».

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