“Ricordi scongelati” è il libro postumo di Giuseppe Mercurio che sarà presentato nella sala consiliare del municipio di Squillace il 23 febbraio, con la collaborazione del Comune e della Pro loco di Squillace. La presentazione del libro si aprirà con i saluti del sindaco Pasquale Muccari, dell’assessore comunale Franco Caccia e del presidente della Pro loco Alessandro Mauro. Relazionerà il professore di filosofia e scienze umane, giornalista Franco Cimino; modererà l’incontro Carmela Commodaro, giornalista. Giuseppe Mercurio ha sempre amato scrivere: in questo libro scrive e descrive sessant’anni di vita vissuta a Squillace in chiave autobiografica, tracciandone risvolti sociopolitici ed economici. Nel corso degli anni Mercurio ha dato alle stampe due recensioni, una sul castello normanno e una sulla chiesetta gotica di Santa Maria della Pietà. La pubblicazione del libro è postuma: è stato dato alle stampe dai figli che hanno trovato un lavoro finito e pronto con l’intento di consegnare sessant’anni di ricordi alla propria famiglia e a quanti vorranno leggerlo. Il libro fornisce uno spaccato di vita reale, di ricordi vissuti, di memoria esistenziale. Balzerà agli occhi dei lettori l’evoluzione storica di Squillace e l’itinerario di un viaggio nel tempo e nella memoria, quasi come una visita guidata. Giuseppe Mercurio ci ha lasciati nel febbraio del 2019; grande cultore della storia calabrese, innamorato di Squillace e della sua storia, tanto da portare a livello nazionale il nome di Squillace con la sua partecipazione al quiz televisivo di Mike Bongiorno Flash su Raiuno e Superflash sulla Fininvest. Mercurio è stato sindaco di Squillace dal 1975 al 1980 e dal 1985 al 1990. È stato sindacalista della Cisl, segretario revisore alla direzione provinciale PT di Catanzaro, è stato componente del comitato di controllo sugli atti dei comuni della Provincia di Catanzaro, revisore presso il Consorzio di bonifica Alli-Copanello, ha collaborato per oltre 10 anni con l’istituto diocesano per il sostentamento del clero. Appassionato di disegno, di arte e d’icone, si è cimentato nella riproduzione dell’antica tecnica bizantina con la realizzazione di capolavori insieme alla realizzazione di quadri che rappresentano scorci e monumenti della città di Squillace, presentandoli al pubblico in tante mostre. Le pagine del libro contengono sentimenti, vibrazioni dell’anima per un passato carico di amicizie e di un laborioso senso del servizio alla comunità. Scrive Giuseppe Mercurio nella prefazione: “Con lo scorrere degli anni, oltre agli eventi storici, culturali e socioeconomici sono intervenuti anche molti e veloci cambiamenti negli stili di vita, abitudini, rapporti interpersonali, nei costumi e nelle usanze al punto che diventa difficile per i nostri figli e nipoti recuperare l’identità culturale e nessuna realtà è rimasta indenne dal processo di globalizzazione, affiora in me con sempre maggiore insistenza la voglia di rinverdire la memoria, di scongelare i reconditi con il recupero soprattutto dell’esistenzialità di quel calore umano tipico delle piccole realtà locali. La mia vuole essere solo una testimonianza di vita…lo scopo è soprattutto quello di leggere e fotografare, dal mio punto di vista, la realtà in continua evoluzione”.
Carmela Commodaro

Indietro