KINSHASA (CONGO) (ITALPRESS) – L’Africa “non è una miniera da sfruttare o un suolo da saccheggiare”. Lo ha detto Papa Francesco, a Kinshasa, aprendo la sua visita in Congo. Il Pontefice ha svolto il suo intervento nel giardino del Palais de la Nation dopo l’incontro con il presidente della Repubblica, Felix Tshisekedi. “Giù le mani dalla Repubblica Democratica del Congo, giù le mani dall’Africa. Basta soffocare l’Africa: non è una miniera da sfruttare o un suolo da saccheggiare – ha sottolineato il Papa -. Sia protagonista del suo destino. Il mondo faccia memoria dei disastri compiuti lungo i secoli a danno delle popolazioni locali e non dimentichi questo Paese e questo Continente. L’Africa, sorriso e speranza del mondo, conti di più: se ne parli maggiormente, abbia più peso e rappresentanza tra le Nazioni”.
Francesco ha chiesto “una diplomazia dell’uomo per l’uomo, dei popoli per i popoli, che non dia spazio alle mire di espansione e all’aumento dei profitti, ma alle opportunità di crescita della gente”. “Guardando a questo popolo, si ha l’impressione che la Comunità internazionale si sia quasi rassegnata alla violenza che lo divora – ha sottolineato il Pontefice -. Non possiamo abituarci al sangue che in questo Paese scorre ormai da decenni, mietendo milioni di morti all’insaputa di tanti. Si conosca quanto qui accade. I processi di pace in corso, che incoraggio con tutte le forze, siano sostenuti coi fatti e gli impegni siano mantenuti”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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