A Crotone ho verificato con i miei occhi la situazione disastrosa della zona costiera alle porte della Città, di fronte all’area “ex Pertusola”, di proprietà di Eni Rewind SpA. Quello che potrebbe essere un angolo di paradiso di forte attrazione dal punto di vista turistico, oggi è completamente abbandonato a se stesso. Una zona “fantasma” dove ancora sono evidenti le rovine di quella che più di vent’anni fa era la zona industriale e dove sono ammassate ingentissime quantità di rifiuti, anche radioattivi, senza dubbio pericolosi per i cittadini dell’intera area urbana. Nel 2019, all’interno di una Conferenza dei Servizi molto partecipata, tutti gli attori presenti, dal Ministero dell’Ambiente alla regione Calabria, la Provincia e il Comune di Crotone, l’Asp e tutti i vari enti interessati, avevano sancito la futura bonifica della zona, con il trasferimento di parte dei rifiuti, anche quelli più pericolosi, fuori provincia e fuori regione. Eppure tutto ciò che era stato stabilito all’unanimità in quella riunione, oggi sembra incredibilmente rimesso in discussione e per il 9 febbraio prossimo il Ministero ha indetto una nuova Conferenza dei Servizi in cui si discuterà della creazione, proprio in questa zone, di una nuova discarica di scopo per rifiuti “tenorm con amianto” derivanti dalle operazioni di bonifica da effettuare all’interno del sito Eni Rewind di Crotone”. Cioè, l’ennesima beffa per un territorio che in passato ha subito un invio massiccio di rifiuti da tanti altri territori d’Italia. Un grande pericolo per un’intera comunità e un freno per lo sviluppo turistico ed economico dell’intera zona. Credo che Crotone e i crotonesi tutti siano stati troppo volte umiliati da scelte di questo tipo. Ciò non deve più accadere! Per questo motivo occorre monitorare la situazione che si andrà a delineare e bisogna fare chiarezza per non rischiare di vederla irrimediabilmente compromessa per sempre. Per questo motivo ho intenzione di presentare un’interrogazione al Presidente della Giunta in qualità di Assessore all’Ambiente per capire quale sia la posizione della Giunta in questa scottante situazione. E anche per capire come poter interloquire con Eni, un colosso mondiale con un fatturato di centinaia di miliardi di euro, cioè a dire il triplo della recente manovra finanziaria dello Stato Italiano, al fine di garantire la salute dei cittadini e adeguati investimenti per il futuro di questa Città. Questo discorso non può avere colore politico. Stiamo parlando di salute, di lavoro e di crescita economica di una parte importante della nostra terra. Mi auguro che la politica tutta si schieri dalla parte di Crotone e dei Crotonesi.

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