Si è aperto così il nuovo anno ad Amaroni: all’insegna delle antiche tradizioni, con la fiaccolata e Gesù Bambino portato per le strade della cittadina.
Dopo la santa messa, tutti in processione e fiaccole accese, tra le braccia di un sacerdote di strada e col sorriso stampato in faccia. Lui è don Roberto Corapi, prete di campagna, così si fa chiamare scherzosamente dalla gente.
Tutti fuori dalla chiesa con Gesù Bambino.
Don Roberto, affiancato dal sindaco Gino Ruggiero, è convinto che la pastorale si fa così, in mezzo alla gente.
Tanta la partecipazione nel primo giorno dell’anno, perché così si è fatto sempre e, secondo Don Roberto, bisogna rispettare le tradizioni di un popolo.
Il nuovo anno ad Amaroni inizia proprio con l’atmosfera del Natale, al suono delle zampogne.
Questa è la ricchezza di un popolo e don Roberto, chiamato anche prete delle tradizioni, si ritiene soddisfatto per la partecipazione.
Afferma così con spirito di ironia: “mi accontento per ora della partecipazione, ma non vi nascondo che mi aspetto molto di più, perché possiamo e siamo un paese con una fede bella, possiamo però fare di più ed io prego per questo.
Tante sono le famiglie giovani e credo che negli anni passati si è persa di vista la pastorale familiare e quella giovanile.
Debbo lavorare tanto per questo; che Dio mi dia la forza e gente capace di sporcarsi le mani e innamorata di Gesù e della Chiesa.
Gesù Bambino possa portare tanta speranza e tanta luce a ciascuno di noi e ci faccia crescere sempre di più nella passione verso la Chiesa e nell’entusiasmo verso le tradizioni”.
Carmela Commodaro