«In uno dei tanti telegiornali, tra notizie nefaste di guerra, si è detto: adesso parliamo del protagonista di questo giorno: Babbo Natale. Ciò fa pensare». Lo ha affermato mons. Claudio Maniago, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, che ha celebrato oggi a Squillace, nella basilica cattedrale, la solenne messa del giorno di Natale. «Ma il protagonista di oggi – ha poi detto mons. Maniago – è invece Gesù. Aveva presente questo San Francesco quando si è inventato il presepe. Il protagonista di oggi è Gesù, nato oltre 2000 anni fa; una storia che ha cambiato la storia: Dio si è fatto carne. Questo è il Dio che Gesù ci ha rivelato. E noi ci dobbiamo mettere in ascolto di lui». Il presule ha poi fatto riferimento alla pratica di credere a oroscopi e maghi usata anche da molti cristiani. «Crediamo – ha aggiunto – in alcune persone più di quanto si possa credere in Dio». Concludendo, mons. Maniago ha detto che è importante il messaggio del Natale: «accogliamo quanto il Bambino Gesù ha da dirci e soprattutto ha da donare alla nostra vita». Parole di speranza da parte dell’arcivescovo, già dette appena giunto a Squillace: «auguro a tutti a tutte le donne e agli uomini della nostra diocesi. Una speranza che non è astrarsi dalle difficoltà della vita, ma al contrario affrontarle con uno spirito nuovo. Il Natale è novità e bisogna che porti davvero un po’ di novità nella nostra vita: se noi l’accogliamo sarà novità e potremo parlare di speranza».
Carmela Commodaro

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