Celebrazione eucaristica ad Amaroni in onore di San Luca da Melicuccà, monaco brasiliano, vescovo di Crotone e Santa Severina, che nel 1114 morì proprio ad Amaroni , dove fondò un cenobio. A presiedere la santa messa il parroco don Roberto Corapi , conosciuto come il prete che riscopre le tradizioni per risvegliare la fede del popolo. La celebrazione è stata voluta fortemente dalla famiglia Devito-Sestito, un componente della quale, Rocco Devito, già sindaco di Amaroni, è intervenuto in chiesa per ringraziare di cuore don Roberto, citando lo storico squillacese Guido Rhodio che ha sollecitato, quando era presidente della Regione, gli studi sull’importante figura del santo e della sua presenza nel territorio di Amaroni, e facendo riferimento anche agli studi del professor Mario Truglia che ha dato un importante contributo letterario sull’antichità dei luoghi in cui sorgeva il cenobio e quindi parte del comune di Amaroni. «Anche una località di Amaroni – ha spiegato – porta il nome del santo, segno della sua presenza nel nostro territorio». Don Roberto , nella sua omelia, ha voluto sottolineare come la terra di Amaroni è terra benedetta da Dio, perché San Luca l’ha scelta come luogo di preghiera e di silenzio per incontrare Dio. «Oggi – ha affermato don Roberto – tutti noi dobbiamo gioire per la presenza di questo grande santo e per i segni che Dio continua ancora oggi a manifestare nella nostra vita».
Carmela Commodaro

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