Vola come il vento il progetto di promozione della lettura ad alta voce dell’associazione Terra di Mezzo, di Vallefiorita, finanziato dal Centro per il Libro e la lettura. Dal 15 al 22 novembre, grazie al lavoro congiunto di Alice Salvoldi, Patrizia Fulciniti e Gianni Paone, sono stati coinvolti nelle attività progettuali di letture teatrali e laboratori, oltre 600 studenti appartenenti a scuole di tre province calabresi: Reggio Calabria, Catanzaro e Crotone. Alice Salvoldi, attrice, regista e storyteller è venuta dal Piemonte per presentare ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado il suo “Dirò d’Orlando”: un mix di lettura scenica e narrazione dell’Orlando Furioso che ha letteralmente rapito i partecipanti coinvolgendoli anche nel laboratorio di lettura e comprensione del testo e nella successiva lettura ad alta voce. Un modo riuscito per avvicinare al poema ariostesco gli studenti che ancora devono studiarlo e per rinnovare, nella mente di chi lo ha già studiato, quelle vicende introdotte dai versi “Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto” di cui sono protagoniste anche donne guerriere che combattono sul campo di battaglia con lo stesso coraggio degli uomini. Al Liceo delle Scienze umane di Mesoraca la Salvoldi ha presentato anche “Cambio Treno”, lettura di ampi brani di “Il fu Mattia Pascal” di Pirandello accompagnati da uno storytelling necessario a restituire le parti non lette per dar conto dell’intera vicenda. Patrizia Fulciniti e Gianni Paone, che hanno ideato e promosso il progetto, hanno invece presentato nelle scuole primarie un Omaggio a Rodari, con testi tratti da “Favole al telefono” e “Tante storie per giocare” e nelle scuole secondarie di primo grado “C’era due volte il barone Lamberto” sempre di Rodari, e Monelli e ribelli. Questa proposta formativa prevede la presentazione di personaggi irriverenti, disobbedienti ma al tempo stesso coraggiosi e creativi, che possono odiare la scuola, come Tom Sawyer, Pippi Calzelunghe o Pinocchio, o amarla, come Matilde, ma che in nessun caso si lasciano sottomettere. Tutti gli incontri sono stati molto apprezzati e hanno suscitato una partecipazione attenta e una partecipazione entusiastica ai laboratori di lettura ad alta voce. Il laboratorio di maggior successo pare essere stato quello di creatività linguistica che si è scatenato nelle scuole medie di Mesoraca e Filippa, dopo la lettura di “Pippi incontra uno spunk” che ha portato all’invenzione di decine e decine di parole dai suoni suggestivi che possono essere riempite di significati. Un trionfo della fantasia. Un altro modo, meno scontato, per avvicinare al piacere della lettura. Una menzione a parte meritano tutti i frequentanti la Scuola Primaria di Filippa, che sono stati destinatari di un incontro fuori programma, organizzato in occasione della settimana di Libriamoci grazie alla passione della docente Sabatina Mantia, referente del plesso e lettrice errante che ha ritenuto un’occasione da non perdere il poter fruire della presenza di tutti e tre i formatori che hanno proposto alcune rime di Tognolini, in versione rap e la lettura di “Il mostro peloso” e “Il gatto e il cappello matto”. Ai 600 alunni incontrati in presenza vanno aggiunti i 160 alunni dell’I.C. Paribeni di Mentana che il 9 novembre hanno partecipato all’incontro online “Forti con le rime” (tra le proposte “Facce d’arte per le rime”, “La mia sera”, “Dalla carrozza di un treno”). Un bilancio a dir poco positivo, grazie alla disponibilità dei dirigenti scolastici la cui attenzione sul tema della lettura è sempre più vigile, e grazie all’impegno costante delle referenti Rosina Parise, Rosalba Riccio, Antonella Capocchiano, Tatiana Galtieri, Manuela Labate, Maria Sgrò, Petronilla Esposito e del referente Pino Barone.
Carmela Commodaro