«L’attacco vigliacco perpetrato a danno del vicesindaco Giovanni Bruno, al quale sotto casa nella notte tra lunedì e martedì scorsi è stata data alle fiamme la propria autovettura e che solo la tempestività del vicinato ha impedito che le fiamme aggredissero anche l’abitazione con conseguenze ancora più gravi, colpisce assieme all’amico Giovanni ogni componente di questa amministrazione». Lo scrivono il sindaco di Vallefiorita Salvatore Megna e l’amministrazione che egli presiede, in merito all’incendio dell’automobile Hyundai Kona del vicesindaco Giovanni Bruno, su cui sono in corso le indagini dei carabinieri. Secondo gli amministratori vallefioritesi, si tratta di «un gesto vile, per il quale auspichiamo che il lavoro degli inquirenti dia risposte concrete per individuare i responsabili, un fatto grave per la nostra comunità, un affronto ignobile ed una offesa verso le Istituzioni e chi le rappresenta, che condanniamo e stigmatizziamo fermamente e nei confronti del quale siamo pronti a reagire con forza e determinazione». «Se qualcuno ancora pensa – aggiungono – che sia questo il metodo per arginare e bloccare l’impegno, il lavoro e la grande disponibilità di Giovanni Bruno, a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, in favore di una intera comunità, a questo qualcuno rispondiamo a chiare lettere che né l’amico e collega Giovanni Bruno, tantomeno nessuno dei componenti dell’amministrazione comunale, seppur costernato, si farà intimorire o impressionare da tali gesti perpetrati nel tentativo di farci desistere. Tutt’altro. La reazione di ognuno di noi e tutti insieme, da oggi stesso, sarà ancora più veemente e lo stimolo all’impegno sarà ancora maggiore così come la nostra incisività e determinazione a continuare lungo quel credo amministrativo intrapreso senza arretrare di un solo millimetro. Il vice sindaco Giovanni Bruno non è e non sarà solo nella sua battaglia, al suo fianco ognuno di noi è pronto a contribuire per edificare un muro invalicabile che escluda e metta definitivamente alla porta dalla nostra comunità chi fa della violenza, delle minacce e degli atti intimidatori il proprio personale metodo di rivalsa. L’intera amministrazione comunale è quotidianamente impegnata affinché Vallefiorita si risollevi e si riaccrediti socialmente quale comunità virtuosa retta sui metodi democratici del confronto e della partecipazione, ancorandosi al rispetto delle regole unitamente ai principi di equità e solidarietà sociale. È un impegno preso con la stragrande maggioranza dei vallefioritesi e terminerà solo nel momento in cui avremmo raggiunto questo obbiettivo. Vallefiorita non intende più tornare indietro e noi sosterremo con i fatti e con ogni sforzo possibile la voglia di andare avanti».
Carmela Commodaro