Tre premi al corso nazionale che si è svolto nei giorni scorsi a Pescara

Ancora successi scientifici per l’Adi Calabria (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica). Nei giorni scorsi, nella sede dell’Auditorium Flaiano di Pescara, si è svolto il XIX Corso Nazionale Adi. Il tema di questa edizione è stato incentrato interamente sulla prevenzione e il benessere del genere femminile. La sezione Calabrese dell’Adi ha attivamente preso parte con alcuni dei suoi soci al prestigioso evento portando alcuni interessanti lavori scientifici positivamente valutati dalla commissione giudicatrice delle rispettive sessioni. Il gruppo di lavoro capitanato dalla dottoressa Anna Cerchiaro (dietista) e dal dottor Luigi Puccio (diabetologo e direttore del reparto di malattie endocrine del ricambio e della nutrizione dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro) hanno ottenuto due secondi posti rispettivamente nella sessione poster e nella sessione premio Yakult con due interessanti lavori sulla dietoterapia e la Programmazione Neurolinguistica (Pnl). L’innovativo progetto pilota dal titolo “Valutazione delle interazioni tra ciclo mestruale e allenamento con sovraccarichi sulla composizione corporea nel genere femminile metodologie a confronto” coordinato dal prof. Alessio Calabrò (docente a Contratto del C.d.L. in scienze motorie), dalla dottoressa Sara Chiera (chinesiologa e studentessa in Dietistica) e dalla prof.ssa Teresa Iona (ricercatore di metodi e tecniche delle attività motorie) effettuato in collaborazione proprio con l’università degli studi Magna Graecia di Catanzaro (corso di laurea in Scienze delle attività motorie, sportive e della salute), ha visto invece ricevere il primo posto (su 18 progetti presentati) nella sessione comunicazioni orali. “Siamo davvero felici di poter riprendere le attività di aggiornamento e di portare i nostri progetti di ricerca all’attenzione della comunità scientifica, dopo due anni di stop forzato causa covid. Ripartire con tre importanti premi ci riempie di gioia e ci motiva nel continuare sulla strada della ricerca nei nostri settori di interesse” ha concluso Calabrò.

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