Si è svolta, nei giorni scorsi, a Bocchigliero la Festa dei Calabri Vagantes, una festa per i calabresi che vivono in Italia e nel mondo desiderosi di condividere le loro conoscenze ed esperienze di lavoro con i calabresi che vivono e operano nella nostra terra, organizzata dalla Rete dei Calabri Vagantes. Durante la serata, il Premio Calabri Vagantes per la Ricerca Scientifica è stato assegnato ad Antonio Brunetti, Endocrinologo e Professore Ordinario dell’Università Magna Græcia di Catanzaro, che ha fatto il punto sull’importanza della ricerca scientifica in campo medico e dei giovani ricercatori nella salvaguardia della salute pubblica. Premiata per il mondo dello spettacolo anche Swamy Rotolo, vincitrice del David di Donatello 2022 come migliore attrice nel film “A Chiara” di Jonas Carpignano. Nel corso dell’evento si è discusso della nascita e degli obiettivi del Campus Sud-Nord, di prevenzione, educazione sanitaria, diritto alla salute, con ampio riferimento all’importanza della ricerca scientifica per l’avanzamento delle conoscenze in campo biomedico, con particolare riferimento alle patologie correlate all’insulino-resistenza e all’invecchiamento. Sono intervenute numerose figure professionali di spicco, native calabresi, che hanno messo e mettono a disposizione della Calabria le loro conoscenze, nel tentativo di cambiare lo stato di cose esistenti, promuovendo cultura e sviluppo. L’idea di fondare un Campus Sud-Nord per ospitare e promuovere iniziative culturali e scientifiche utili a tutto il Mezzogiorno italiano è nata dalla necessità di creare una Scuola di aggiornamento e formazione sui servizi di sanità pubblica in Calabria, come ha già iniziato a fare la rete dei Calabri Vagantes. L’obiettivo, infatti, è quella di facilitare l’incontro, il confronto e soprattutto le collaborazioni fra Regioni italiane in qualsiasi campo del sapere umano. La prima Scuola del Campus Sud-Nord, sarà dedicata ai servizi assistenziali per l’autismo. La rilevanza sociale delle sindromi dello spettro autistico e la loro incidenza documentata in tutto il mondo (circa 1 su 60 nuovi nati) richiedono un’attività continua di formazione e di aggiornamento dei professionisti attivi nel campo dell’autismo in Calabria ed in altre Regioni dove queste figure sono estremamente carenti.