L’eco dell’evento anche su prestigiose testate nazionali di settore come l’autorevole “InsideArt”
La stampa, il pubblico, la critica. Tanti giudizi positivi stanno proclamando il successo del premio nazionale di arte contemporanea “Chiaravalle Arte” a Chiaravalle Centrale. “Iniziativa coraggiosa” uno dei commenti ricorrenti apposti sul libro delle visite dai numerosi ospiti che, in questi giorni, stanno letteralmente affollando le sale di Palazzo Staglianò per ammirare le opere in concorso. Perché di coraggio, in effetti, si tratta, per come ribadito dai curatori: l’architetto-artista Nicola De Luca, il saggista e gallerista Enzo Le Pera, il sociologo e critico d’arte Maurizio Vitiello, la professoressa Lara Caccia, critica e storica dell’arte, docente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
A tutti loro va il grande merito di aver saputo creare, praticamente dal nulla, un evento prestigioso, di qualità e richiamo nazionale, collocandolo nella cornice suggestiva di un borgo dell’entroterra calabrese. Il “coraggio” insomma sta tutto in questa particolare, ambiziosa sfida: rendere attrattivo un territorio che, sia pure ricchissimo di tradizioni, storia e umanità, paga l’isolamento e l’emarginazione progressiva che sta condannando all’anonimato le nostre aree interne. Eppure, è bastata una scintilla di intelligente creatività per provocare un risultato straordinario. L’esempio che arriva da “Chiaravalle Arte” (ripreso anche da importanti testate di settore come l’autorevole “InsideArt”) può fare da volano per mille altre iniziative che abbiano al centro la bellezza, l’accoglienza e quel binomio fondamentale per una regione come la Calabria: cultura e turismo. Concetti che il sindaco di Chiaravalle, Domenico Donato, ottimamente coadiuvato dalla delegata alla Cultura, Pina Rizzo, con il supporto encomiabile di tutta la Consulta della Cultura, presieduta da Teresa Tino, hanno avuto il “coraggio” di tradurre in pratica. Che abbiano, poi, affidato le redini del progetto a professionisti competenti e affermati del calibro di De Luca, Le Pera, Vitiello e Caccia è un’ulteriore e sostanziale nota di merito. Perché non sempre è così. Anzi è ben noto come, molto spesso, tante operazioni che partono guardando a lontani orizzonti poi si perdano proprio nel provincialismo di scelte mediocri. “Chiaravalle Arte” ha tenuto la barra dritta. E così ha potuto vincere la sua sfida. La mostra è visitabile fino al 27 agosto, in orario pomeridiano-serale (18-23).