Una palestra all’aperto per il mantenimento delle capacità fisiche e cognitive; una mini-Calabria con installazioni in ceramica che richiamano posti suggestivi della nostra regione; un parco giochi diverso dal solito. Sono alcune delle opere che il Comune di Squillace potrà realizzare nel giardino botanico di viale Fuori Le Porte, grazie al finanziamento ottenuto, di un milione 270 mila euro, dopo l’approvazione del progetto Cis (contratti interistituzionali di sviluppo) denominato “Bioparco creativo per un turismo e uno sviluppo ecosostenibile”, da parte del Ministero del Sud e della Coesione. Un obiettivo importante raggiunto che consentirà appunto di installare attrezzature che consentano di fare attività, vedersi, socializzare, fare qualcosa di utile per la salute, specie per gli anziani; di creare un’area dedicata alla Calabria con la realizzazione di opere anche in ceramica che richiamano siti storici della regione, in modo da attrarre visitatori e scuole; e di realizzare un parco giochi con un richiamo anche al Medioevo. Insomma un’area godibile per residenti e turisti, un’area verde attrezzata per tutti. Il Ministero lo ha ritenuto un progetto innovativo. E importante è stato l’apporto nella progettazione dello Sportello Europa, creato dall’assessore comunale Franco Caccia. Squillace, tra l’altro, rientra anche nel progetto di cui è capofila il Comune di Montepaone denominato “Terre di Cassiodoro” che consentirà di realizzare un interessante percorso turistico che attraversa i territori dei comuni interessati. «Il risultato raggiunto dal comune di Squillace – ha dichiarato l’assessore Franco Caccia – è il frutto di un impegno che ha radici lontane e che ha trovato nel team di tecnici ed esperti dello Sportello Europa comunale, da me coordinato, una risorsa preziosa per lo sviluppo di idee e progetti innovativi. Altro elemento vincente è il quotidiano lavoro di squadra messo in atto tra amministratori ed ufficio tecnico comunale, il cui responsabile, architetto Antonio Macaluso, nonostante l’attuale carenza di personale, riesce con competenza, disponibilità e capacità di ascolto, a dare puntuale riscontro alle diverse progettualità e, nello stesso tempo, a garantire l’ordinarietà».
Carmela Commodaro

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