Basi solide su cui poggiare nuovi progetti, “CambiaMenti” è pronto, tra passato e futuro, a presentare il nuovo progetto per la città. L’appuntamento è per mercoledì 1 giugno alle 18.30 in piazza Cardillo a Soverato superiore per la presentazione ufficiale della lista. Si mantengono il nome, il logo e la gran parte della squadra che nell’ultima tornata elettorale aveva guadagnato la fiducia dei soveratesi, ma il nuovo progetto politico riserva molte sorprese contenute nei nuovi innesti e in un programma elettorale che chiude un cerchio avviato da oltre sette anni, in una visione politica articolata e pronta a essere ora completata. Ci presentiamo- spiega il candidato a sindaco Daniele Vacca- con un programma che richiama in modo circolare ciò che è già stato fatto e che dovrà essere completato. Per noi la parola continuità fa rima con una progettualità che si prepara a raccogliere il frutto di quanto seminato. Dalla nostra abbiamo la concretezza di poter dimostrare di aver realizzato le promesse fatte, ma per illustrare il nostro programma dobbiamo partire dalle idee fondanti che avevamo posto alla base>>. Le intenzioni si svelano pian piano attorno le macroaree su cui si vorrà intervenire. <<Ci concentreremo- continua Vacca su: ambiente, attività produttive, opere pubbliche sport, comparto turistico, politiche sociali, comunicazione e organizzazione amministrativa, senza dimenticare il ruolo politico e istituzionale che siamo chiamati a svolgere in una città che si confronta con il grande tema dell’apertura verso l’esterno e del potenziamento dei servizi da cui passa il delicato tema della sanità. Idealmente immaginiamo una mappa concettuale che mette in relazione ciò che abbiamo fatto con ciò che faremo, in dei passaggi obbligati che ora meglio si comprenderanno. Partiremo dal massimizzare il lavoro fatto in campo ambientale. I due risultati più evidenti sono stati nell’introduzione della raccolta differenziata e nella conferma della “bandiera blu”. Due temi su cui costruiamo una visione turistica ed economica differente di Soverato. L’introduzione della differenziata è partita come un’esigenza per eliminare il cumulo di rifiuti creato a bordo strada da un sistema ormai al collasso, ma è poi divenuta la possibilità di bonificare le zone più a rischio e centrare l’obiettivo di accedere a dei riconoscimenti che non sono un vessillo, ma la certificazione di un percorso virtuoso a cui molti ambiscono. Oggi quel punto di partenza vuole diventare qualcosa di più. Nel futuro, mantenendo l’obiettivo di incrementare le percentuali di raccolta, pensiamo a realizzare la tracciabilità dei rifiuti da tradurre in un risparmio economico per l’ente e per i cittadini per cui siamo pronti a riconoscere delle premialità. Avvicinare Soverato alle località turistiche più blasonate, vuol dire anche introdurre sistemi moderni di raccolta che poi erano parametro essenziale per ottenere la Bandiera blu. Tale riconoscimento non era per noi un trofeo da esporre, ma la possibilità di inserire Soverato tra le località balneari più appetibili d’Italia. Parlare di turismo significa esportare l’immagine migliore di una località fuori dai confini regionali dandole una visibilità ragionata su fatti concreti che non siano propaganda, ma esaltazione delle peculiarità territoriali. Un fattore importante per raggiungere la destagionalizzazione dei flussi e per entrare nei circuiti dei tour operator, elementi fondamentali per attrarre dei nuovi investitori nel campo alberghiero e ristorativo. Certificare la qualità dei servizi e delle acque ci permetterà ora di puntare tutto sul parco marino cittadino di fresca istituzione, per salvaguardare le specie protette, ma anche per realizzare degli studi in collaborazione con le istituzioni universitarie e i necessari monitoraggi per non rischiare di perdere dei tesori naturalistici che molti ci invidiano. Percorsi di mobilità sostenibile, l’adozione di un piano di zonizzazione acustica e il recupero delle aree verdi cittadine, completeranno il progetto in ambito ambientale>>.