La Fillea CGIL Calabria e la CGIL di Cosenza aderiscono con convinzione alla giornata in ricordo delle vittime sul lavoro promossa dal comitato spontaneo “Piazza Spirito Santo”, per domenica prossima, Primo Maggio, in piazza Spirito Santo a Cosenza. Parteciperemo con nostri delegati e quadri a questa giornata di ricordo di tutte le vittime sul lavoro e renderemo omaggio, con la consegna di targhe ricordo, ad alcuni compagni/lavoratori dello “Spirito Santo” prematuramente scomparsi, al fine di rendere indelebile il loro “sacrificio”. Domenica saremo, inoltre, come FILLEA alla manifestazione di CGIL CISL e UIL in programma alla “Montagnella” di Carfizzi. Intendiamo fare nostre le parole pronunciate venerdì scorso dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Udine quando ha ricordato Lorenzo Parelli, lo studente morto in uno stage nell’ambito di un percorso scuola-lavoro: “La sicurezza nei luoghi di lavoro è un diritto, una necessità, assicurarla un dovere inderogabile”, una frase che facciamo nostra perché sono più di due milioni i morti sul lavoro che si registrano annualmente nel mondo e quasi tre al giorno in Italia. Si tratta di una vera e propria strage quotidiana e continua. Perciò il Primo Maggio, festa del Lavoro e dei Lavoratori, che non è, come ha sottolineato il presidente Mattarella sempre a Udine, “una ricorrenza rituale o astratta ma si tratta di un’occasione di richiamo e riflessione”, deve diventare un’opportunità preziosa di riflessione per tutti coloro che si occupano di sicurezza sul lavoro. Ognuno di noi di fronte a questa strage quotidiana deve attivarsi affinché non ci siano “più morti assurde sui posti di lavoro”. Il diritto al Lavoro è anche diritto alla sicurezza nei luoghi di lavoro e la festa del Primo Maggio è la festa della democrazia, perché il lavoro è uno degli elementi fondamentali della Repubblica. Il lavoro dovrebbe rappresentare la crescita della dignità, ma purtroppo ancora oggi sono tanti i casi di lavoro irregolare, nero che talvolta varcano i limiti del più becero sfruttamento e finanche della violenza. Stiamo per celebrare un Primo Maggio con un ritorno della normalità, con cortei, comizi e concerti nelle piazze e mai come oggi comprendiamo quanto sia indispensabile e improcrastinabile garantire la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori sui posti di lavoro. Vogliamo dirlo con chiarezza, e sappiamo di avere con noi tutte le persone che rappresentiamo: non possiamo permettere che si lavori senza la massima sicurezza, a garanzia della salute di tutti. Ci aspettano settimane e mesi complicati, forse ancora più difficili di quelli appena vissuti. Questo Primo Maggio deve essere anche un’occasione per invertire rotta. La Calabria ha bisogno di recuperare il tempo perduto e, soprattutto, deve attrezzarsi per un nuovo modello di produzione, che deve mettere al centro la persona, l’ambiente, la salute, la conoscenza e la dignità del lavoro. Quindi festeggiamo assieme questa giornata, dedicata a tutti coloro che con il loro lavoro ci hanno permesso di fronteggiare una terribile e inattesa minaccia sanitaria e impegniamoci assieme per costruire un futuro giusto, equo, solidale e sicuro.

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