Quella che vado oggi a raccontare è la meravigliosa avventura che ho vissuto in quel di Aveiro, una bellissima città poco distante da Porto, dal 4 al 7 aprile 2022 nell’ambito della mobilità del progetto EuroDigitCutler del programma Erasmus+. Come si evince dal titolo, il progetto mira ad incentivare la digitalizzazione e la conservazione del patrimonio culturale. Nella fattispecie, la mobilità in Portogallo era dedicata all’uso del Digital Story Telling come strumento digitale per creare, in team internazionali, prodotti tangibili sui patrimoni culturali delle scuole partner portoghesi, italiane, spagnole, greche e ungheresi. Ospiti della scuola superiore “Mario Sacramento”, io ed i miei cinque compagni di avventura siamo stati subito coinvolti in una divertente attività, organizzata dai ragazzi portoghesi, di “Ice Breaking”, sostanzialmente la versione portoghese del noto gioco “Telefono senza fili” per poi visitare una delle poche saline ancora attive nella zona. Il giorno seguente siamo stati guidati negli archivi dei documenti storici della città di Aveiro. L’archivio, in fase di digitalizzazione, per noi studenti, tutti provenienti dall’indirizzo di Informatica e Telecomunicazione, ha rappresentato un’interessante esperienza da inserire nel nostro portfolio. Il secondo pomeriggio è stato caratterizzato dalla visita al museo di Storia della Navigazione, dotato di un particolarissimo Acquario contenente degli esemplari di “Bacalao”, pesce importantissimo per la cultura portoghese. Il Terzo giorno siamo partiti alla volta della magnifica città di Porto, dove abbiamo trascorso una splendida giornata ad esplorare ogni singolo angolo della città per poi concludere con il tradizionale giro in barca sul fiume. L’ultimo giorno ci siamo dedicati ad un Workshop sul digital storytelling, la cui presentazione è stata, altresì, animata da impreviste ed esilaranti esibizioni canore dal vivo. Tutto si è concluso con una fantastica cena a base di “Bacalao” e di “Caldo Verde”. Vorrei concludere ringraziando tutti coloro che hanno preso parte a questo viaggio insieme a me: i miei amici Valerio, Dennis, Marco ed i docenti Claudio Cherubino e Vincenzo Naso che ci hanno supportato nel corso della mobilità. Infine un grazie particolare, al preside Domenico Servello e alla coordinatrice prof. Savina Moniaci, grazie ai quali è stato possibile prendere parte ad un’altra indimenticabile esperienza Erasmus+.

Francesco De Franchis

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