Il mio nome è Domenico Pelaggi e frequento il quinto anno dell’Istituto Tecnico Tecnologico “G. Malafarina” di Soverato, presieduto dal mitico prof. Servello. Riferendomi alla mia esperienza di 32 giorni a Malta non posso non ringraziare la coordinatrice dello staff, prof.ssa Moniaci per la fantastica opportunità che ha offerto a me e ad altri 14 studenti, dandoci la possibilità, attraverso il programma Erasmus+, di crescere, in primis, dal punto di vista professionale e, in secondo luogo, ma non meno importante, dal punto di vista umano. Ad accompagnarci, in questa fantastica avventura, alternandosi in due distinti periodi, il prof. Femia e il tecnico Daniele. A supportarci nella prima fase di assestamento, sebbene impegnata, contemporaneamente, in attività di jobshadowing, la prof. Rosamaria Macrina. Inizialmente un po’ scettici se partecipare o meno, con il passare delle settimane abbiamo iniziato ad attendere, con estrema trepidazione, la fatidica partenza e, finalmente, il 27 di febbraio c’è stata! Al nostro arrivo siamo stati accompagnati a Gzira, una delle città principali dell’isola dove abbiamo trovato i cosiddetti “cast-apartments” che altro non sono che appartamenti per studenti e, lì, abbiamo respirato la nostra prima ventata di libertà ed autonomia: abituati alle classiche camere d’hotel in cui cucina, lavatrice ecc. sono assenti, abbiamo, subito, imparato ad utilizzarle e, nostro dovere, a mantenerle in ordine. Il giorno seguente abbiamo iniziato a lavorare nelle varie imprese ed io, in coerenza con l’indirizzo di Ambiente, Costruzioni e Territorio che frequento, sono stato dislocato all’interno di un’azienda immobiliare, la “Parkerstone”. Il mio gruppo si è subito trovato a suo agio grazie alla preparazione e bravura del datore di lavoro, Mr Gilbert. Abbiamo fatto tesoro dei suoi insegnamenti e di come approcciarci al mondo del lavoro: abbiamo editato piantine per edifici destinati alla vendita e, addirittura, i miei compagni di Informatica e Telecomunicazione, li hanno messi in vendita sulle varie piattaforme online dedicate. Gli altri studenti sono stati, anche, impegnati in delicate e preziose mansioni quali la progettazione e lo sviluppo multimediale creativo di siti web, in edizioni grafiche, in Digital Marketing e Management presso la “Simon Mamo”, la “Malser International Trade Ltd “ e la prestigiosa “Betstartes”. I giorni sull’isola sono trascorsi in modo felice e, soprattutto, veloce: abbiamo saputo alternare il lavoro, ponendolo come priorità, allo svago, perché Malta è un’isola fantastica: ci consentiva di lavorare fino al primo pomeriggio e alla sera di poter uscire, visitare posti e conoscere persone, tutto questo anche grazie agli abbonamenti dei servizi di trasporto che ci permettevano spostamenti rapidi e sicuri, anch’essi come vitto e alloggio interamente coperti dalla scuola, all’interno dell’Accreditamento settennale finanziato da Erasmus+ Inapp. Il 30 marzo è arrivato senza neanche accorgercene, la partenza per alcuni di noi è stata molto dura, ma il nostro non è stato di certo un addio, la promessa è stata quella di ritornare tutti tra 5 anni, sempre che, magari, qualcuno di noi non sarà già lì ad attenderci perché molti dei nostri tutor hanno già avanzato interessantissime proposte di lavoro a tempo indeterminato! Tirando le somme cosa ci rimane di questa esperienza? Considerata la situazione disastrosa dei due anni precedenti è stata una sorta di rinascita per noi. E’ stata soprattutto, però, l’anticamera di ciò che sarà la nostra vita: lontana, forse, dai nostri affetti e dalle nostre routine, ci ha messo in contatto con il mondo che ci circonda, dandoci una forte lezione di autonomia, proiettandoci verso il futuro che, a diciotto anni, può apparire incerto o fare, addirittura, paura, ma che, grazie a questa esperienza, sapremo certamente fare nostro.