Quest’anno ricorre il 50° anniversario della costituzione del Circolo Famiglie Amaronesi (CFA), organismo che raggruppa gli emigrati di Amaroni in Svizzera. L’ex sindaco amaronese, il cavaliere Rocco Devito, ha scritto una lettera ai componenti del Circolo, definito «un faro che mantiene sempre accesa la luce delle origini delle famiglie e, nel trovato benessere lontano da Amaroni, vi fa ricordare che nel cuore vibra sempre costante il vincolo che a quelle origini vi unisce». Per Devito, un popolo, una comunità che dimentica la propria provenienza finisce con il diventare un albero trapiantato ma senza radici e perciò destinato a seccare. «Questo – scrive l’ex amministratore -, grazie anche all’idea di accomunarsi in un circolo che alle antiche origini rimanda il cuore e i sentimenti che da esso sgorgano, è quanto non potrà mai accadere a voi. Il Circolo delle vostre famiglie si è dimostrato nel tempo capace non solo di amalgamare il vostro presente con il vostro passato; la sua fondazione, se pure sia partita dal nostalgico affetto verso il paese di provenienza, si è arricchita nel tempo di tante altre motivazioni tra cui, non ultima, quella dell’orgoglio di dimostrare anche all’estero quanto di buono è in grado di operare il nostro popolo. Nel crearvi un solido futuro grazie alla tenacia, la competenza e l’iniziativa di cui siete stati capaci, avete al tempo stesso contribuito allo sviluppo della nazione che vi ha accolto e dato lavoro. Il vostro ingegno, tutto italiano e amaronese, è conosciuto e apprezzato ovunque la vita ha condotto un italiano amaronese per ragioni di lavoro. Se oltre a essere fieri della migliore posizione che con le proprie mani avete saputo costruirvi, siete anche fieri, attraverso il Circolo, di manifestare e amare le vostre origini, allora neanche il vostro paese d’origine può mai scordarsi di voi». Devito sostiene che è per questo che, a nome di quanti abitano in Amaroni, ha sentito il desiderio e il dovere di trasmettere per iscritto tutto l’affetto che il paese nutre verso le famiglie amaronesi emigrate che rappresentano un pezzo non meno importante dell’operosità di Amaroni.
Carmela Commodaro

Indietro