Con una nota inviata ai presbiteri e ai diaconi della chiesa diocesana di Catanzaro-Squillace, l’Arcivescovo Mons. Claudio Maniago trasmette le indicazioni della presidenza della CEI, in vista della situazione che si verrà a creare dopo il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza con decorrenza 1 aprile 2022, che riguardano, quindi, anche i riti della Settimana Santa. Viene espresso il via libero della Curia per la ripresa delle processioni, con l’invito all’attenzione e alla prudenza nell’applicare le indicazioni nazionali con senso di responsabilità e comportamenti adeguati. Monsignor Maniago fa anche riferimento a quanto già stabilito dalla Conferenza Episcopale Calabra, che si era recentemente già espressa a riguardo, con la raccomandazione ai parroci di inoltrare le domande alle autorità competenti nei tempi previsti per ottenere i necessari permessi. L’invito alla sobrietà, essenzialità e preghiera trova la sintesi anche nell’introduzione di una speciale intenzione “per quanti soffrono a causa della guerra” nella preghiera universale del Venerdì Santo. Le indicazioni del presule stanno già incontrando il favore e l’entusiasmo di quelle realtà che nella Settimana Santa vivono momenti molto partecipati, oltre alla liturgia, quali il pellegrinaggio e la preghiera presso gli “Altari della reposizione” la sera del Giovedì Santo e le processioni con il Cristo Morto, l’Addolorata e le varette. Ritornano a Catanzaro, sempre con le dovute attenzioni, anche la “Naca” (che resta in attesa delle autorizzazioni definitive delle autorità competenti), con partenza dalla chiesa “Madonna del Carmine”, e la tradizionale processione del Venerdì Santo nel quartiere di Gagliano. Per tutti, le raccomandazioni di monsignor Maniago di vivere le celebrazioni e le manifestazioni della Settimana Santa tenendo presente i percorsi di catechesi e uno stile celebrativo caratterizzato da scelte di sobrietà e carità.