CROTONE – E’ stato arrestato dai carabinieri il diciottenne che era alla guida del furgone che domenica scorsa a Crotone ha investito una bambina ucraina di 5 anni, giunta da pochi giorni in Italia insieme ai genitori per sfuggire alla guerra, provocandone la morte. Dalle indagini dei militari del Comando provinciale di Crotone é emerso che il giovane avrebbe provocato deliberatamente l’incidente per screzi con il sedicenne italiano che era insieme alla bambina ed alla cugina minore di quest’ultima, fidanzata con il giovane che era con loro, intenti a camminare lungo la strada. Anche il conducente del furgone, infatti, era interessato alla ragazza. Nell’incidente in cui é morta la bambina ucraina, arrivata in Italia il 26 febbraio scorso, era rimasto ferito gravemente anche il ragazzo di 16 anni “rivale” dell’investitore. Il giovane era stato ricoverato con prognosi riservata, ma non in pericolo di vita, nell’ospedale di Crotone. La ragazza diciassettenne contesa tra il conducente dell’auto e il sedicenne ferito, invece, era rimasta illesa. L’arresto del diciottenne é stato fatto dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Crotone su richiesta della Procura della Repubblica. Dalle indagini é emerso, tra l’altro, che il diciottenne, dopo avere notato la bambina ucraina, la cugina ed il fidanzato di quest’ultima camminare in fila indiana lungo la strada, ha invertito il senso di marcia e si é poi diretto deliberatamente col furgone contro il gruppo di tre persone con l’intento di investirle. L’incidente era avvenuto lungo una strada provinciale, in località “Cantorato”. Il giovane arrestato, che aveva soltanto il foglio rosa, in un primo tempo era stato denunciato in stato di libertà con l’accusa di omicidio stradale insieme al padre 44enne, che era in auto insieme a lui nel momento dell’incidente e che aveva tentato inizialmente di addossarsi esclusivamente la responsabilità di quanto era accaduto. (ANSA).

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