I due deputati di Coraggio Italia: “Nostro paese super potenza della solidarietà”.
CATANZARO – «Sono passate meno di due settimane dall’invasione dell’Ucraina da parte delle forze armate russe.
Invitiamo e riflettere su quanto per il popolo ucraino siano stati lunghi e tragici questi giorni.
Allo stesso tempo invitiamo anche a riflettere sulla situazione che si e’ venuta a creare: il fenomeno profughi è destinato a crescere in maniera geometrica nei prossimi giorni.
L’Italia sta già dando grandi prove di solidarietà.
Se il presidente Zelensky ha definito l’Ucraina una super potenza dello spirito, il nostro Paese deve essere orgoglioso di essere da sempre esempio di generosità, altruismo e ragionevole accoglienza».
Lo hanno affermato ieri il vicecapogruppo di Coraggio Italia alla Camera dei Deputati, Stefano Mugnai, e Felice Maurizio D’Ettore, tra l’altro anche coordinatore regionale del partito in Calabria, durante il Question Time al presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, per valutare l’opportunità di prevedere a favore dei rifugiati ucraini una modalità di accesso ai servizi essenziali, in primo luogo quelli sanitari, previsti in Italia.
«E’ necessario, però – aggiungono Mugnai e D’Ettore – che si abbia una visione emergenziale lunga e duratura nel tempo.
Le istituzioni devono mettere in campo tutto il supporto a chi, in queste drammatiche ore si sta adoperando per accogliere i profughi.
Per ora si tratta della punta di un iceberg, ma col tempo ci ritroveremo con due milioni di persone – in fuga verso i paesi UE – tra donne, anziani e bambini visto che gli uomini restano a combattere non solo per il loro Paese ma anche per quei valori di libertà pienamente condivisi dalle democrazie occidentali».
Mugnai conclude: «Da qui la consapevolezza di agire con azioni di integrazione efficaci e produttive non lesinando nessuno sforzo.
Come avviene in altre parti d’Europa, dove l’esperimento sta funzionando, sarebbe il caso di cominciare a prevedere un codice fiscale “provvisiono” di accesso ai servizi essenziali, soprattutto sanitari, ed una maggiore integrazione.
Perché se la burocrazia può essere una soluzione o un ostacolo, porsi questi problemi e trovare una soluzione significa anche fare fino in fondo il proprio dovere».
Anche il presidente Draghi, nella sua risposta in Aula, ha ribadito l’apprezzamento per le proposte di Coraggio Italia dando un quadro esaustivo delle misure che il Governo ha adottato a seguito della guerra in Ucraina.