Il 20 Febbraio del 2022 è iniziata l’avventura in Grecia per il progetto “Self awareness: Embrace Yourself, Embrace the World”, assieme ai miei amici Marco, Valerio, Chiara, Wenya ed Elena e ai due accompagnatori: il mitico Rocco Rosanò e la magica Savina Moniaci. A noi si è, inoltre, unito, direttamente da Avellino, colui che è diventato una sorprendente fonte di saggezza mista ad una smisurata simpatia: lo scrittore Antonio Cucciniello che ha conferito valore aggiunto alla mobilità, presentando la sua ultima fatica letteraria: “Pathemata Mathemata”, icona della resilienza. Tutto è cominciato col suono della sveglia alle 5 del mattino, arriviamo alle 6:30 all’aeroporto di Lamezia Terme, come di consueto due ore prima della partenza, perché noi del team Erasmus siamo sempre pragmatici al massimo! Dopo essere atterrati a Bergamo abbiamo atteso un paio di ore per il volo che ci avrebbe portati in Grecia, più precisamente a Salonicco dove abbiamo fatto un rapido giro della città a bordo del nostro super transfer privato che ci ha trasferiti, poi, nella bellissima città di Alexandroupolis. Appena arrivati io e i ragazzi decidiamo di fare un breve giro del posto per farci un’idea ma, essendo domenica sera i locali erano chiusi ed essendo in una località a noi ignota abbiamo preferito aspettare il giorno seguente per incontrare i nostri amici greci e farci guidare da loro. Il primo giorno è stato fantastico: ci sentivamo delle star, tutti ci fissavano e, dopo due anni di pandemia, visitare una scuola estera e conoscere tantissimi ragazzi di un altro paese ci è sembrato quasi un sogno, naturalmente il primo giorno abbiamo fatto tutte quelle attività che, nel settore, sono classiche ovvero: la visita della scuola, la frequenza delle lezioni nelle classi greche ed il cosiddetto “Ice-Breaking” (dall’inglese letteralmente “rompere il ghiaccio”). Il pomeriggio e la sera ci siamo lasciati guidare dai ragazzi nei posti tipici, nei quali abbiamo mangiato davvero ogni genere di piatto tipico, dai quintali di Feta alle tonnellate di Kebab. Il giorno successivo abbiamo preso parte ad una lezione di yoga, seguita da balli tradizionali greci, quindi ci siamo immolati in una gara tra team di varie nazionalità su chi ne sapesse di più sulle usanze delle altre nazioni: Italia, Turchia, Ungheria, e, naturalmente, la Grecia si sono sfidate in una competizione finita in parità tra il nostro team e quello turco.

Nel pomeriggio abbiamo visitato l’“Ethnological Museum of Alexandroupolis” che si è rivelato davvero interessante dal punto di vista socio-storico-culturale. Il terzo giorno abbiamo avuto il piacere di essere guidati da Ilias nella città di Xanthi e nell’area protetta dove si trova il fiume Nestos, nella quale abbiamo praticato hiking, arrampicata, tiro con l’arco ed il volo degli angeli. Nel pomeriggio abbiamo visitato un luogo strabiliante: “The House of Shadow”, il museo delle ombre più bello che io abbia mai visto. L’ultimo giorno è stato, in assoluto, il più entusiasmante perché Antonio Cucciniello ha fatto una fantastica presentazione nella biblioteca locale che è stata seguita da un workshop molto interessante sui rapporti interpersonali tra i ragazzi delle nostre generazioni che ci ha fatto scoprire idee e punti di vista a cui non avevamo mai prestato attenzione, ma che risultano determinante nel nostro processo di crescita. Il tutto si è concluso con dei festeggiamenti del carnevale tipico del posto con un sacco di ragazzi di cui ormai conosco tutti i nomi e che mi porterò per sempre nel cuore dopo questa fantastica esperienza di vita. Rinnovo i miei ringraziamenti ai miei amici e ai miei professori per avermi accompagnato in questo viaggio e, per ultimo, ma non per importanza voglio ringraziare il preside della mia scuola Domenico “Zio Mimmo” Servello per aver reso tutto questo possibile e, naturalmente, Grazie Erasmus+! Francesco De Franchis

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