Dopo l’ultimo sciopero Generale che ha Visto una diversità di
impostazione tra la Cgil e la Uil da una parte e la Cisl dall’altra,
un’importante attivo Sindacale svoltosi a Catanzaro ha ricompattato i tre Sindacati Confederali su un tema importantissimo l’aumento della Sicurezza sui luoghi di lavoro.
Ricordiamoci che ogni anno in Italia muoiono circa 1200 lavoratori, la maglia nera spetta al Comparto agricolo seguito da quello dell’Edilizia per poi concludersi con quello dell’ autotrasporto. Anche l’alternanza Scuola lavoro tra i giovani ha visto una progressiva crescita degli infortuni mortali tanto da disincentivare l’utilizzo di questa forma di politica attiva del lavoro incentrata sulla formazione e sulla assunzione con Contratti a tutele Crescenti a favore del Ricorso delle generazioni in età scolastica al Reddito di Cittadinanza. Nel Settore Edile si perpetua il fenomeno drammatico di lavoratori sessantenni che a causa dell’aumento dell’età pensionabile previsto dalla Riforma Fornero sono costretti a svolgere considerando anche il fattore età, lavori che solo grazie all’intervento sindacale hanno ricevuto la qualifica di usuranti, estendendo ad essi anche il ricorso alla cosiddetta Ape Social. La precarierizzazione del mondo del lavoro non consente le stesse tutele sui luoghi di lavoro avendo forme contrattuali differenti, consentiti dalla possibilità di concedere servizi ad Aziende sub appaltatrici che possono utilizzare forme di Contratti atipici che non garantiscono nessuna forma di tutela neanche relativa alla Sicurezza sui luoghi di lavoro. Ormai esiste una pletora di lavoratori che sfuggono anche all’identificazione da parte dell’Inail e dell’Inps, in questo senso bisogna rafforzare le prerogative della Commissione che ha il Compito di monitorare l’ emersione del lavoro irregolare.
La triplice sindacale riparte da alcune criticità che l’emergenza Covid ha accentuato che colpiscono soprattutto donne e giovani, che accentuano la disomogeneità territoriale, che differenziano l’integrazione tra lavoratori maggiormente scolarizzati da quelli meno alfabetizzati. Infine è questo rappresenta un tema enorme quello di realizzare dei Protocolli che come avvenuto in Stato di Pandemia, possano individuare una diversità di tutele sui luoghi di lavoro che aumentino una maggiore Organicità delle procedure di Sanificazione dei luoghi di lavoro, che vedono una incongruenza intollerabile tra grandi Aziende, in Italia non molte e piccole Aziende caratterizzate da una infinità di criticità. La Concertazione Sindacale produce proposte Concrete, a sostegno della qualità sui luoghi di lavoro.

Felice Caristo

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