Sono tante le denunce presentate da migliaia di cittadini sulle discriminazioni del green pass contro il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, per la lesione dei diritti costituzionali a causa dei decreti che impediscono a chi non possiede la carta verde di poter lavorare, fare sport, accedere agli uffici pubblici e tutte le mille altre procedure messe in atto dal governo per introdurre un obbligo vaccinale nascosto. La senatrice Bianca Laura Granato informa il ministro dell’Interno in un’interrogazione parlamentare di quello che è accaduto nella Procura di Verona: il procuratore reggente Bruno Bruni il 2 febbraio 2022 invia una nota al questore di Verona e al comandante provinciale dei Carabinieri in cui chiede di riunire tutte le denunce presentate “da parte di No-Vax e No-Green Pass”, senza esaminarle con riguardo a contenuto e specificità, e trasmetterle settimanalmente alla procura di Roma come “fatti non costituenti reato” in un’unica trasmissione. “E’ un modo di procedere irrispettoso delle legittime aspettative dei denuncianti – scrive nell’interrogazione parlamentare la senatrice Bianca Laura Granato, del gruppo Misto – Chi ha presentato ufficialmente queste denunce, facendo anche la fila negli uffici preposti e spesso non essendo ricevuto senza GREENPASS (in spregio finanche alle norme vigenti) chiede legittimamente che si entri nel merito dei reati contestati”. “Inoltre – conclude la senatrice Granato – anche il modo di trasmissione di quelle denunce, appare del tutto inidonea a garantire la necessaria imparzialità di giudizio”.