CATANZARO – Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Montuoro, ha partecipato alla seconda riunione (da remoto) del Coordinamento dei presidenti di tutte le Regioni delle Commissioni consiliari per le Politiche europee, con al centro la definizione e condivisione delle priorità del programma di lavoro della Commissione europea 2022, finalizzato a redigere un documento comune da sottoporre al Senato; gli aggiornamenti in merito alle iniziative già effettuate e a quelle programmate dalla Conferenza su futuro dell’Europa, con il coinvolgimento dei vari stakeholders, e il futuro confronto sulle attività dei Consigli regionali sul Pnrr. Ad aprire i lavori, l’intervento di Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e delegato della Conferenza per il coordinamento. Sono intervenuti, tra gli altri, insieme a Montuoro per la Calabria, Giulio Gallera (Lombardia), Alessandro Capriccioli per il Lazio, Lilli Lauro (Liguria), Lia Montalti (Emilia Romagna), Andrea Putzu per le Marche, Michele Pais per la Sardegna e Claudio Restano in rappresentanza della Valle d’Aosta. “Per me, questa di oggi è la prima partecipazione” ha detto dopo i saluti istituzionali Montuoro, che presiede la commissione Bilancio e politiche europee di Palazzo Campanella. “E’ fondamentale avviare il lavoro sulle risorse del Pnrr” ha aggiunto il consigliere regionale di Fdi. Montuoro ha quindi aggiunto che sia al Consiglio che la Giunta spetta un duro lavoro con attenzione particolare sui fondi europei, sottolineando “la rilevanza di questo Coordinamento, in quanto è opportuno creare momenti di dibattito e sinergia per essere incisivi al massimo e sfruttare al meglio le grandi possibilità offerte dall’Europa”. Montuoro ha rimarcato soprattutto il “ruolo strategico dei consigli regionali rispetto al Pnrr, che non si limita soltanto all’attuazione dei progetti operativi, ma spazia dalle riforme legislative a tutto quello che impatterà sulfuturo del nostro territorio”. Tra i macro-obiettivi fissati dal Coordinamento, attivare un canale diretto Consigli e le Giunte regionali, sulla programmazione Pnrr; predisporre atti di indirizzo alla Giunta sugli assi principali in base alle esigenze dei singoli territori; definizione delle Commissioni consiliari per verificare la ricaduta del Pnrre per interventi successivi finanziati dalle singole Regioni a completamento di quelli del Pnrr.