La protesta del sindaco Donato: “Pesanti ricadute sui bilanci, Regione e Governo intervengano”

Strade al buio per mezz’ora. Chiaravalle Centrale protesta così contro il caro energia. Domenica 13 febbraio, dalle ore 21.00 alle 21.30, stop alla pubblica illuminazione in tutta la città delle Preserre catanzaresi. La decisione presa dal sindaco, Domenico Donato, è “un messaggio indirizzato alla Regione e al Governo”. “Famiglie, imprese ed enti locali hanno bisogno di risposte immediate, urgenti contro il caro bollette” l’analisi del primo cittadino di fronte agli improvvisi rincari di luce e gas che stanno iniziando a colpire pesantemente le tasche dei contribuenti. Domenico Donato ha “molto apprezzato” la recente azione di sensibilizzazione, sul tema in questione, intrapresa sul territorio del Basso Jonio dall’imprenditore di Soverato Giovanni Sgrò. “Ne sposiamo in pieno le motivazioni” la dichiarazione del sindaco, nell’annunciare lo “sciopero elettrico” di domenica prossima e in vista di future iniziative “con il coinvolgimento di tutte le amministrazioni comunali del comprensorio”. “L’innalzamento dei costi dell’energia – spiega Donato – riguarda tanto le famiglie quanto le imprese e i comuni. E’ un problema trasversale che va assolutamente affrontato e risolto in tempi brevi”. Per gli enti locali, in particolare, si prospettano “pesanti ricadute sui bilanci”. “Vogliamo aprire un tavolo di confronto con la Regione – la proposta del sindaco di Chiaravalle – per poi passare ad un tavolo nazionale”. I rincari energetici mettono a rischio le risorse per l’illuminazione ed il riscaldamento di scuole, uffici pubblici, spazi culturali, luoghi di socializzazione, impianti sportivi. “E’ come una valanga che sta toccando tutti” l’amara constatazione di Donato che auspica “una battaglia” di tutti gli amministratori locali per chiedere “misure immediate da parte del Governo, con la decretazione d’urgenza, per sostegni e ristori che siano rapidi, oltre ad approvare velocemente un piano nazionale dell’energia”.

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