CATANZARO – “Cinquanta anni fa ci lasciava il Cavalier Pasquale Squillace, un esempio di laboriosità ed ingegno, il cui spessore umano, oltre alla grande passione per la propria fabbrica e per la propria città, hanno lasciato un segno profondo nella comunità in cui è vissuto che ancora lo ricorda con grande commozione”. Confartigiato Imprese Calabria vuole rendere omaggio alla figura dell’imprenditore e artigiano Pasquale Squillace ha dato vita, nel 1955 all’Azienda di famiglia, una realtà che i quegli anni diventava una importante fabbrica di pavimenti in graniglia e segati di marmo, apprezzata e radicata nell’intero territorio regionale. “Rimasto orfano giovanissimo, subito dopo la guerra ha lavorato a Velletri come mastro muratore – si legge nel ricordo di Confartigianato Imprese Calabria -. Rientrato a Catanzaro ha collaborato con il fratello Filippo, entrambi Mastri Muratori, alla costruzione della Torre Tonnina di Catanzaro Lido contribuendo anche attraverso tecniche costruttive ideate e applicate nello stesso cantiere. La passione, la creatività ma soprattutto la forza di volontà e la dedizione che l’hanno sempre caratterizzato l’hanno portato a guardare avanti con lungimiranza: quando si rende conto che il lavoro di mastro gli sta stretto, inizia a costruire nel 1952 prima blocchi e tubi di cemento e poi parte con la fabbrica di pavimenti in graniglia che diventerà un riferimento per tutto il meridione. La fabbrica sorge e si sviluppa nel quartiere Santa Maria di Catanzaro, radicandosi nel tessuto sociale di una comunità che cresce anche grazie alle opportunità di lavoro offerte. Il continuo rapporto con costruttori e tecnici di ogni parte di Italia e la passione per l’edilizia portano Squillace ad ideare e brevettare un “mattone antisismico”. “Dopo tanti anni di impegno, nel 1961, arriva l’attestato più alto per un lavoratore : “Cavaliere del Lavoro” – si legge ancora nella nota di Confartigianato Imprese -. I familiari raccontano con commozione che si sentiva tanto un artigiano semplice e laborioso e alla notizia di tale onorificenza accolse il messo prefettizio con schiva ed educata incredulità”. “Il Cavaliere Pasquale Squillace muore il 30 gennaio 1972, all’età di 61 anni – conclude la nota -. Tutti i parenti lo ricordano ancora oggi come un catanzarese orgoglioso affezionato alla sua città, infatti il duro lavoro e impegno non lo scoraggiavano mai dalla sua passeggiata domenicale sul corso importante del centro. E noi vogliamo ricordarlo perché la sua figura incarna le migliori qualità del saper fare artigiano calabrese: la creatività e la generosità di chi mette a disposizione la fatica quotidiana, quella che affronta le criticità e le difficoltà portando un contributo alla crescita di tutta la comunità e guarda al bene collettivo come proprio. Aziende che la nostra associazione continua a sostenere e valorizzare con orgoglio”. La messa in suffragio per i 50 anni dalla morte del Cavalier Pasquale Squillace si svolgerà domani, domenica 30 gennaio, nel cimitero di Santa Maria.

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