Edito per Città del Sole, “L’arca di Mosè – Una storia semplice” è il secondo lavoro letterario di Antonio Mario Sestito, che ha esordito con “Gocce di Pece” nella sezione poesia, nel 2009, sempre con le edizioni Città del Sole. Antonio Mario Sestito nasce a New Rochelle in New York, si trasferisce poi con la famiglia in età giovanissima a Palermiti. A 18 anni va a Roma dove consegue la laurea in economia. Attualmente è funzionario alla Corte dei conti di Catanzaro. La conoscenza profonda della Bibbia lo porta a scrivere una prosa biblica con un linguaggio originale ed un dialogo contemporaneo. La prefazione del libro è di Marcello Carlino. Il lavoro di Sestito pone molteplici interrogativi su una parte della Bibbia, dell’Antico Testamento, e ripercorre la storia del popolo di Dio dalla Genesi al secondo libro dei Re. Quello che colpisce è il racconto dei protagonisti in prima persona che si susseguono lungo la storia e il viaggio verso la terra promessa, mettendo in risalto problemi familiari, intrighi e vicissitudini sociali dell’epoca, con una narrazione e con i dialoghi che sembrano interpellare il lettore e lo scrittore stesso. Il lettore si sorprenderà a sorridere leggendo ciò che i protagonisti vivono in una versione di linguaggio veramente confidenziale. “Può interessare ancora leggere la Bibbia dove si racconta di un Dio geloso, un Dio degli eserciti, un Dio che alla maggior parte degli uomini sembra distante?”; leggere l’Antico Testamento senza una guida non è semplice perché molti passaggi possono risultare incomprensibili. Nella prefazione Carlino definisce il libro «questo affresco che si osserva e si legge con piacere ed interesse ha una base e una prospezione ideologiche forti, il cui valore di significato si apprezza nello stesso orizzonte politico culturale di oggi: è l’esposizione critica ed è la
denuncia…». La postfazione è di Franco Musolino che invita il lettore a rileggere più volte il libro: «Non si può leggerlo una sola volta; “L’arca di Mosè – Una storia semplice” rilascia dei semi che crescono sottopelle, silenziosi e inesorabili. I versi di Antony , perché di versi si tratta, anche se scritti in prosa, si insinuano tra coscienza e anima; e ti regalano visioni alternative, colorate, fresche come alito di primavera…». “L’arca di Mosè – Una semplice storia” mette in risalto la conoscenza che l’autore ha della Bibbia. I racconti degli stessi protagonisti durante il viaggio verso la terra promessa appaiono a tratti scherzosi, tragici, ironici e alcune volte tragicomici; insomma la storia di uomini e donne che vissero in un’epoca primordiale in fase di completamento sotto l’aspetto sociale e spirituale, vissero una storia di cammino, una storia che poi tanto semplice non fu.
Carmela Commodaro

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