CATANZARO – “Leggo dai resoconti dei giornali che il mio partito, il PD, riscopre il valore ed il buon senso contenuto all’interno del proprio statuto ed è intenzionato a promuove le primarie per la individuazione del candidato a sindaco di Catanzaro. Se le informazioni giornalistiche non mi traggono in inganno sono felice di tale chiara ed indispensabile scelta compiuta da chi guida la formazione politica in città”. E’ quanto afferma Fabio Guerriero, componente del coordinamento regionale del Partito democratico. “Proposi questo percorso già durante la competizione elettorale delle ultime elezioni regionali – ricorda Guerriero – quando il commissario regionale del PD affermò che avrebbe indicato il candidato risultato più votato in città quale candidato di diritto a sindaco per conto del Partito Democratico”. “Pur non ritenendo peregrina quella ipotesi, che indubbiamente mi avvantaggiava, suggerii al commissario che, a mio avviso, per vincere la sfida con la destra il candidato a sindaco doveva essere il risultato di una chiara indicazione proveniente da più larghi ambiti sociali e politici e che, solo in mancanza di unanimità, bisognava ricorrere allo strumento delle primarie. Riscontro, purtroppo, che ancora oggi il centrosinistra non ha trovato una sintesi unitaria che era, e sempre resta auspicabile – continua ancora -. Conscio di ciò, da candidato consigliere regionale del centrosinistra più votato in città, nel caso in cui l’ipotesi delle primarie divenisse concreta, non mi sottrarrei alla mia responsabilità e accetterei di buon grado a concorrere a tale competizione. Mi cimenterei, pertanto, in prima persona alle primarie per l’individuazione del candidato di centrosinistra a sindaco di Catanzaro, sperando di poter competere con tanti capaci rappresentati della società catanzarese che credono ancora nella buona politica e nel riscatto del capoluogo di regione”. “Sarebbe una assunzione di responsabilità la mia, non dettata da ambizione personale ma dalla consapevolezza che bisogna agire per tempo al fine di spronare la società catanzarese alla ricerca di un candidato sindaco che abbia la capacità di progettare il futuro della città – conclude Guerriero -. Futuro che passa dalla capacità di attrarre investimenti e creare infrastrutture materiali ed immateriali che consentano ai troppi catanzaresi cha ancora oggi emigrano, come e di più che nell’immediato dopoguerra, di restare nella propria città e coltivare la speranza di un futuro migliore”.

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