“Ho anche della roba chimica, la vuoi provare?” così avrebbe potuto dire un giovane spacciatore ai suoi clienti, ma la redditizia attività di vendita al dettaglio di droga è stata fermata dai Carabinieri. A Petrizzi nell’abitazione di un 33enne disoccupato sono state trovate varie tipologie di sostanze stupefacenti e materiale per il confezionamento. I Carabinieri della Compagnia di Soverato, arrivati a casa del 33enne per un controllo, hanno rinvenuto, nascosti tra gli arredi della camera da letto, 35 grammi di funghi allucinogeni contenenti psilocibina, 3 grammi di cristalli psichedelici del tipo dmt-changa una miscela di erbe anche ad effetto allucinogeno, e 2 grammi di marijuana, nonché un bilancino elettronico di precisione e la somma contante di 220 euro, denaro riconducibile all’attività di spaccio. Tutto posto sotto sequestro. Sono immediatamente scattate le manette nei confronti dello spacciatore petrizzese, tutt’ora ristretto nel carcere di Siano, che dovrà rispondere dinanzi al Tribunale di Catanzaro di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante la notte tra sabato e domenica, a Soverato un 20enne di San Vito sullo Ionio è stato fermato a piedi e trovato, dopo una perquisizione dei Carabinieri, con addosso 1 grammo di marijuana e gli è stata contestata la violazione amministrativa per inosservanza della normativa sugli stupefacenti, ex art. 75 DPR 309/90 ovvero detenzione di sostanza stupefacente finalizzata all’uso personale. Droga sottoposta a sequestro e comunicazione alla Prefettura di Catanzaro. Anche un commerciante 30enne soveratese alla guida della sua auto, in evidente stato di alterazione psico-fisica per uso di alcol, è stato fermato e sanzionato dai Carabinieri nella scorsa notte e ora rischia l’arresto da sei mesi a un anno. L’accertamento è avvenuto tramite doppia prova spirometrica con etilometro in dotazione alla pattuglia, e il 30enne è risultato positivo all’etanolo per un valore altissimo e pari a 2,19 g/l quando il limite è 0,5 g/l, pertanto è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 186 comma 2 lett. c) del Codice della Strada per guida sotto l’influenza dell’alcool e per cui è prevista l’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000, l’arresto da sei mesi ad un anno, nonché la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida fino due anni. Ora il veicolo è posto in sequestro amministrativo ed è stato affidato a depositeria convenzionata. Un 68enne di Badolato sorvegliato speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno è stato deferito in stato di libertà, poiché in violazione delle prescrizioni impostegli dalla misura di prevenzione non è stato trovato all’atto del controllo dei Carabinieri presso la propria abitazione. 189 persone identificate e 144 mezzi controllati. Questi i numeri del controllo del territorio attuato dall’Arma nel basso ionio catanzarese relativo al fine settimana appena trascorso, fortunatamente con un bilancio positivo in quanto non si sono registrate vittime della strada causate dalla guida sotto l’influenza di alcol o droga. Sanzionate anche diverse persone che durante la guida facevano uso del cellulare, fonte principale di distrazione che causa spesso incidenti mortali, o non indossavano le cinture di sicurezza. Diversi anche i controlli nei luoghi di maggiore concentrazione di persone e sulle principali arterie stradali, che hanno compreso anche l’ispezione di 8 esercizi di somministrazione di alimenti e bevande al fine di verificare il rispetto delle norme di contenimento del Covid-19 ed il possesso di green pass degli avventori all’interno dei locali.