Dopo la notizia secondo la quale il sindaco di Squillace Pasquale Muccari, l’assessore Franco Caccia e la segretaria comunale Giuseppina Ferrucci, sono stati destinatari, assieme ad altre due persone, di una comunicazione giudiziaria relativa alla conclusione di un’indagine a loro carico, da parte della Procura della Repubblica di Catanzaro, arrivano le reazioni dalle opposizioni e dalla politica locale. Gli indagati preferiscono non commentare, attendendo il normale corso della giustizia. I consiglieri comunali di “Tuttinsieme per Squillace” Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea dicono di essere «certi che il sindaco farà presto un’adeguata e doverosa dichiarazione pubblica, informando i cittadini di quanto sia avvenuto. Con l’auspicio che i fatti di cui sono accusati possano essere smentiti, poiché si tratta di accuse gravi e dannose, non solo per gli interessati, ma per il buon nome del nostro Comune, confidiamo nel lavoro della Magistratura perché si possa fare, in tempi brevi, chiarezza sull’intera vicenda». Per “Squillace in Movimento”, la capogruppo consiliare Anna Maria Mungo è una vicenda che lascia «sgomenti per la gravità dei fatti, oggetto di indagine, ma non eccessivamente sorpresi. Il modus operandi che emerge dalle contestazioni della Procura di Catanzaro, per quanto riportato dalla stampa, dimostra chiaramente che avevamo ragione noi quando, sin dal primo momento della nuova legislatura, abbiamo dovuto mettere in primo piano la questione della legalità e della trasparenza e dopo il merito dei problemi da affrontare sul territorio comunale. Evidenti ragioni di trasparenza dovrebbero indurre il sindaco ad una immediato confronto pubblico sulla gravissima vicenda, mentre ragioni di opportunità imporrebbero le immediate dimissioni del dottor Pasquale Muccari dalla carica di sindaco». Anche il circolo di Fratelli d’Italia di Squillace chiede le dimissioni di sindaco e giunta.
Carmela Commodaro