Un importante momento di confronto sugli interventi da attuare. La sottosegretaria di Stato per il Sud e la coesione territoriale Dalila Nesci, oggi a Squillace, ha illustrato a sindaci, amministratori e tecnici del comprensorio i cosiddetti “Cis”, i contratti istituzionali di sviluppo che sono sottoscritti dal Ministro per la coesione territoriale, d’intesa con il Ministro dell’economia e finanze e da altre amministrazioni competenti e sono volti a eseguire interventi prioritari di sviluppo, soprattutto nelle aree svantaggiate e nel Mezzogiorno. I Cis sono finanziati dal Fondo sviluppo e coesione, dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, dalle risorse del Piano di azione e coesione e da ulteriori fonti finanziarie nell’ottica della programmazione unitaria. Nell sala consiliare di Squillace, ospiti del sindaco Pasquale Muccari, si sono ritrovati gli amministratori e i tecnici del vasto comprensorio che potrà essere interessato dallo sviluppo turistico e ambientale proprio grazie ai Cis e al Pnrr. La Nesci ha sottolineato che l’obiettivo è svelare la bellezza della nostra terra e restituirla al mondo. «Sarà possibile – ha detto la sottosegretaria – mettere in campo numerosi progetti per rendere quest’area sempre più attrattiva, ma anche per migliorare la qualità della vita dei residenti. Il Cis è un’occasione di rilancio che dobbiamo cogliere per valorizzare il territorio. Si prevedono interventi sul piano ambientale e della riqualificazione urbana, sul piano turistico e culturale, sul piano dei trasporti in via complementare ai suddetti ambiti. Si tratta di uno strumento inedito di sviluppo per le città e i piccoli comuni, per l’entroterra montano come per la fascia costiera. I progetti saranno valutati anche sulla base della loro strategicità rispetto all’occupazione e alla creazione di un indotto produttivo. Per l’intera Calabria il Cis potrà essere il volano della ripartenza». In particolare, Squillace ha già aderito al progetto “I sentieri di Nausicaa: dalle acque dello Jonio ai tesori dei borghi”, con Stalettì, Gasperina, Montepaone e Petrizzi, che potrà quindi essere ricalibrato alla luce delle nuove disposizioni del Governo. Si prevede un finanziamento di 2 milioni 950 mila euro, con la realizzazione di diverse opere finalizzate alla valorizzazione turistica e ambientale, con interventi sia strutturali che immateriali.

Carmela Commodaro

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