MAIDA – Tutto pronto a Maida per celebrare il 4 novembre, giorno dell’Unità nazionale e Festa delle Forze armate e del combattente. Quest’anno ricorre il centenario del Milite Ignoto, la cui tumulazione avvenne nel 1921 a Roma presso l’Altare della Patria. Per l’occasione l’amministrazione comunale di Maida ha pensato ad un ricco programma, ospitando il nuovo Comandante della Compagnia Carabinieri di Girifalco Pasquale Cuzzola, Don Angelo Cerra, il Dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Maida Giuseppe De Vita e una rappresentanza di alunni dell’Istituto, oltre ad una delegazione dell’associazione d’arma Anget con il tenente Gaetano Faga. Per l’occasione due alunni rappresenteranno le scuole di Maida e di Vena e leggeranno una poesia dedicata al Milite Ignoto. L’evento sarà introdotto e coordinato dall’assessore Marianna Pettinato. Il sindaco Salvatore Paone sottolinea come “in questi anni l’Amministrazione si è molto impegnata per riavvicinare i cittadini alla celebrazione del 4 novembre, per manifestare un valore fondamentale sancito dalla Costituzione come quello dell’Unità nazionale. Quest’anno, celebrando le forze armate e i combattenti, abbiamo deciso di ricordare una personalità importante per la storia di Maida come quella del Generale Ferdinando Fabiani, il quale, dopo aver terminato il servizio nell’esercito italiano, nel dopoguerra esaltò sempre i supremi valori della pace e della libertà”. Il programma prevede l’iniziale deposizione della Corona d’Alloro presso i monumenti ai caduti, prima a Vena e subito dopo a Maida, dove ai piedi dello storico Monumento si procederà con l’alzabandiera, l’onore ai caduti e il ricordo del Milite Ignoto, con l’intervento delle autorità presenti. Durante la cerimonia l’appassionato di storia locale Francesco Varano ricorderà il percorso militare e umano del generale Ferdinando Fabiani, alla presenza di familiari suoi discendenti. Ferdinando Fabiani nato a Maida il 23 febbraio 1882 fece parte della gloriosa Brigata Catanzaro, nella quale confluivano gli eroici reggimenti 141 e 142, appartenenti al corpo di fanteria. Dopo diverse azioni militari condotte in prima linea in uno degli attacchi tenuti nella Terza battaglia dell’Isonzo (che iniziò il 18 ottobre e finì il 4 novembre), precisamente in quello del 21 ottobre del 1915, rimase gravemente ferito. Sarà premiato con la medaglia d’argento con questa motivazione: “Alla testa della sua compagnia si slanciava, con mirabile ardore, alla conquista di una trincea avversaria. Ferito gravemente rimane sul campo della lotta finché tutti i suoi dipendenti, da lui incitati e diretti, si slanciarono contro il nemico. Sella San Martino, 21 ottobre 1915”. Andrà in pensione col grado di Generale di Brigata nel 1943. Sarà poi democraticamente eletto sindaco per due successive amministrazioni municipali, guidando il comune di Maida dal 07/06/1952 al 24/11/1960.

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