Durante l’intero anno, il borgo fondato dal normanno “Roberto Il Guiscardo d’Altavilla” è visitato da gruppi Erasmus provenienti da tutta Europa. Ormai da tempo il piccolo borgo medievale di Badolato, storicamente aperto al Mondo e riconosciuto come paese dell’accoglienza e dell’ospitalità, con una comunità locale – vero Genius Loci del luogo – vocata alla “filoxenia” e con tanti “nuovi cittadini” stranieri ed italiani che lo hanno scelto come propria nuova “destinazione umana e di vita” di respiro internazionale, sta registrando durante tutto l’anno la presenza e visita di gruppi “Erasmus+” con ospiti provenienti da tutta Europa. Una storia ed esperienza interessante di apertura al Mondo ed all’Europa, di mobilità internazionale, scambio ed incontro multiculturale, di scoperta dei luoghi e delle sue tradizioni e storie, che si intreccia e combina positivamente con il già avviato decennale processo di internazionalizzazione di Badolato. Un processo lento e paziente che proviene da lontano (“Badolato Paese in Vendita” 1986/1988 e “Badolato Paese dell’Accoglienza” 1997/1999) e da visioni pioniere di importanti componenti e soggetti del settore privato e pubblico, che sta fortemente caratterizzando, in un certo qual senso, la graduale e potenziale rivitalizzazione della cittadina jonica. Negli anni, non solo grazie a progetti di rigenerazione urbana o di carattere turistico-culturale, con la giusta prospettiva di far “arieggiare il paese”, promuovendo contaminazioni culturali virtuose e possibili ed internazionalizzandone l’offerta turistica con il progetto di ospitalità diffusa & turismo residenziale, sono state avviate importanti collaborazioni fra le associazioni e gli operatori turistico-culturali di Badolato con altre realtà istituzionali, associative ed imprenditoriali operanti nel territorio del Basso Ionio calabrese. Tra le tante, spicca quella avviata circa 5 anni fa dagli operatori della community turistica “Badolato Slow Village” (gruppo afferente anche alla rete territoriale A.Op.T. “Riviera e Borghi degli Angeli”) con l’Associazione JUMP ed il CTE/Centro Territoriale Europeo. Jump & CTE, leader e pionieri nella progettazione “Erasmus+” e non solo, rappresentano una realtà decisamente importante per il territorio e grazie a partnership di carattere nazionale ed europeo sono tra i primi grandi promotori in Calabria di: progetti di mobilità internazionale in entrata ed in uscita; percorsi educativi e sociali innovativi per l’inclusione sociale e l’educazione circolare; corsi di formazione di alto livello e valore; scambi giovanili europei; progetti educativi e scolastici con Istituti comprensivi, Scuole Secondarie Superiori ed Università; ricerche e studi di settore, collaborazioni scientifiche e culturali con soggetti operanti in tutta Europa. Grazie a questa partnership, in Badolato e nel territorio circostante sono giunti, in questi ultimi anni, centinaia e centinaia di ospiti alla scoperta della Calabria più autentica ed inesplorata…provenienti da: Grecia, Turchia, Macedonia del Nord, Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia, Germania, Francia, Svezia, Finlandia, Norvegia, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Romania, Ungheria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Belgio, Paesi Bassi, Croazia, Slovenia, Slovacchia, Irlanda ed Italia ecc. Recentemente, in occasione della settimana “Erasmus+” e grazie ad una partnership dell’IIS “Malafarina” di Soverato con Travel Calabria “Agenzia Viaggi Ferdinandea”, un gruppo di studenti e docenti europei – provenienti da Grecia, Spagna, Turchia, Romania, Ungheria, Paesi Bassi – ha avuto l’opportunità di visitare ed esplorare le bellezze ed il patrimonio storico, architettonico, artistico, culturale, gastronomico ed umano dell’antico borgo medievale fondato dal normanno “Roberto Il Guiscardo d’Altavilla”. Il gruppo, ospite dell’Istituto Scolastico “Malafarina”, – che durante la settimana di permanenza a Soverato ha avuto modo di gioire delle bellezze dell’intero territorio del Basso Ionio e del calore della grande ospitalità delle comunità locali, – ha avuto modo di visitare il centro storico di Badolato grazie alla collaborazione degli operatori della community turistica “Badolato Slow Village”. La giornata eco-culturale, con una passeggiata esperienziale alla scoperta del borgo, è stata caratterizzata dalle visite alla chiesa di Santa Caterina V.M. d’Alessandria, di Corso Umberto I e dell’antica Torre Campanaria, di parte dei rioni storici “destru” e “mancusu” con i propri cittadini storici, di Piazza Santa Maria con la sua comunità internazionale, dell’antico Bastione e della suggestiva Chiesa dell’Immacolata, di vicoli stretti e slarghi caratteristici con punti panoramici e paesaggistici. Il gruppo ha poi degustato il meglio della cucina tipica contadina del luogo con un pranzo presso l’Agriturismo Zangarsa e nel pomeriggio ha visitato la Chiesa ed il Convento francescano di “Santa Maria degli Angeli”.