“L’altra Satriano di Chiaravalloti è maleducata e poco seria: un’amministrazione comunale pericolosamente priva di buon senso e di cui vergognarsi”. Risposta del Consigliere Curatola agli attacchi personali e ingiustificati ricevuti dopo l’intervento in piazza di Sabato 9 Ottobre 2021. L’altra Satriano di Chiaravalloti è un esempio unico di arroganza e maleducazione : un modello pericoloso per gli ultimi giovani calabresi che ancora credono nella buona politica. La cattiveria del pugno di BRAVI ragazzotti dell’altra Satriano, che obbedisce sistematicamente all’ “infame capriccio” del Don Rodrigo di turno, sempre presente e attento alla cura dei propri interessi, non meraviglia più nessuno. L’incipit del fazioso documento, cui siamo costretti a rispondere per chiarezza verso tutti, dimostra la poca serietà e attendibilità dei BRAVI di Satriano. La serie di attacchi personali verso il Consigliere Curatola, reo semplicemente di aver parlato in piazza ai cittadini criticando l’azione politica portata fino ad ora avanti, inizia con la grave confessione : “da quel poco che siamo riusciti a seguire”. L’ammissione di non essere stati presenti all’evento pubblico e di avere quindi mandato gli amici del KGB a spiare, conferma che si è preteso rispondere, con arroganza, a ciò che, per sentito dire, il Consigliere di minoranza avrebbe detto. Insomma il ragazzotto, pretenderebbe di essere preso sul serio, dimostrando ancora una volta inadeguatezza per il ruolo istituzionale che ricopre ma soprattutto confermando di dover obbedire ai troppi Don Rodrigo che gli suggeriscono, da sempre, di evitare il confronto in Consiglio Comunale e nelle piazze, salvo poi sferrare attacchi sui social e per mezzo stampa. Tutto ciò basterebbe a considerare le cose scritte dal” Nostro” non degne di risposta. Un coacervo di parole insensate, una accozzaglia di offese e insulti e una intolleranza patologica che dimostrano che il sindaco di Satriano non ha ancora imparato a rapportarsi con le persone e a rispettare di ognuno il proprio ruolo. Per massima chiarezza quindi preferiamo rispondere alle cattiverie del capo dei BRAVI di Satriano che forse un giorno comprenderà cosa in politica sia possibile fare e cosa invece “non s’ha da fare”. La questione meramente politica delle “concessioni di aree pubbliche ai privati” messa in risalto durante l’evento “Stato e Governo del Territorio”- che ci ha permesso di dialogare con i presenti in piazza e di stimolare un dibattito politico completamente assente – prescinde nella maniera più assoluta dal nome della Giunta che avrebbe concesso l’autorizzazione in passato. Il punto è che oltre a non condividere i metodi adottati per la concessione ai privati di aree pubbliche destinate al verde aspettiamo ancora risposte serie sulla questione in termini di visione politica di questa amministrazione ricordando, a chi avesse memoria corta o facesse finta di non ricordarlo, che sono state diverse le concessioni nella stessa direzione con protagonisti anche il Chiaravalloti ed il suo fido Tirone (cfr. delibera di giunta n.3 del 4/07/2018). Orizzonte 2030 ha voluto sottolineare, quindi, come una giovane amministrazione paladina di una politica verde tanto ribadita e decantata, così come già dimostrato nel caso del depuratore consortile, permetta OGGI che determinate cose si concretizzino ancora. Definire un Consigliere comunale come incapace di approfondire la documentazione esistente (o non capace di distinguere il POS da una Postpay ) non merita attenzioni particolari. Tra le altre cose tra voi premiati dagli elettori a governare il territorio e noi confinati dal volere popolare all’opposizione chi dovrebbe stare attento ai documenti approvati? Riferendoci sempre all’accesso agli atti formulato per via pec su una delle concessioni di area pubblica a privati ed ai primi documenti ricevuti dall’UT, al prossimo appuntamento pubblico, cui ovviamente sarete invitati, rideremo un po’….per non piangere! Sembrerebbe insomma chiara quella maledetta sindrome della cultura che induce da sempre il capo dei BRAVI ad offendere le qualità professionali e culturali di tutti “gli altri”. Se si parla di capacità infatti, basterebbe guardare ai risultati lavorativi raggiunti da tutti i componenti del Consiglio Comunale di Satriano, intelligenti pauca! Il Sindaco obbediente insinua anche che il Consigliere Curatola avrebbe detto che sono stati spesi 30000 Euro per Satriano s’Imborga (evento culturale proposto con seri obiettivi da Orizzonte 2030 in Consiglio Comunale, approvato e poi stuprato da chi lo ha organizzato e realizzato). Niente di più falso, ancora una volta quelli del KGB hanno estrapolato dal discorso, a convenienza, frammenti di frasi, poi rielaborate e artatamente riportate : si chiama scorrettezza. Ricordando bene quanto dichiarato durante il Consiglio comunale di Giugno 2021 dal Sindaco in risposta all’interrogazione di Orizzonte 2030 circa la domanda di finanziamento di 30000 Euro ex l.r. 13/1985 (sapevamo bene della domanda di finanziamento…anzi avevamo già a Giugno chiesto lumi in merito) in piazza ci si è domandati come fosse stato possibile spendere, i soldi eventualmente ottenuti, per un evento culturale che ha raggiunto l’apice con un torneo di calcetto e con la originalissima sagra del tartufo di Pizzo. Ancora più chiaramente si è citato l’ammontare di 30.000 Euro per individuare la domanda di finanziamento invece di ricordare gli estremi indentificativi della legge regionale (poveri noi!). La vicenda tragica di Montefiorino è stata trattata a più riprese e le domande politiche importanti iniziali, che hanno un po’ dato origine al titolo dell’evento pubblico, sono state: “quale futuro per la nostra Montagna?; dato che all’ultimo Consiglio Comunale non c’è stato concesso il diritto di parlare della questione ci volete spiegare quali strategie avete messo in atto perché i nostri preziosi luoghi di montagna non vengano etichettati come maledetti e totalmente abbandonati?” . Insomma mentre loro hanno sempre invitato al SILENZIO con la scusa delle indagini in corso (cosa su cui assolutamente nessuno deve interferire) noi abbiamo posto questioni politiche e sicuramente non abbiamo istigato, col nostro atteggiamento, i cittadini al SILENZIO. Sul Bilancio, invece, l’unica domanda posta era connessa al Rendiconto 2020 approvato ed alle strategie future. Partendo dai dati numerici del Rendiconto 2020 sul Turismo e i Giovani si chiedeva: quali le strategie politiche messe in campo per trasformare gli zero presenti, in numeri diversi? Quindi, ancora una volta, non si è mai sentita in piazza la frase “questa amministrazione non ha previsto nemmeno un euro per il turismo o per i giovani”. Sul caso SIBATER, il BRAVO, afferma che addirittura oltre all’adesione formale al progetto “Banca delle terre” è stato mandato anche l’elenco dei terreni e fabbricati in disuso (praticamente sono state inviate due mail invece di una). Ancora una volta non si capisce la domanda posta pubblicamente ovvero: “è possibile che oltre a questi primi passi semplicissimi e dettati dal progetto SIBATER, cui si è aderito copiando l’idea dal programma di Orizzonte 2030, non si sia riuscito a proporre, anche tramite la strutturazione di un originale bando a livello locale, uno strumento innovativo capace di stimolare l’imprenditorialità giovanile e contribuire ad arginare il fenomeno dello spopolamento?”. E’ vero che, contrariamente a quanto dichiarato dal consigliere di minoranza in piazza, il progetto elaborato per il rinnovo del campo sportivo risulta nelle graduatorie ufficiali del Bando Sport e Periferie 2020 ma è anche vero che è venuta così alla luce tutta la verità circa l’improvvisazione di questo team di amministratori che, con il solito approccio contingenziale ai bandi di gara esistenti, è riuscita nell’impresa unica di totalizzare solo 30 punti, facendo figurare il comune di Satriano tristemente tra gli ultimi Comuni d’Italia nella graduatoria finale. Quando l’arrogante Sindaco prova a mandare un monito al Consigliere “nemico” dicendo che gestire un Comune non può essere paragonabile alla gestione di una locanda, non solo dimostra di non rispettare chi quotidianamente lavora e suda per gestire la propria bottega con sacrifici enormi ma conferma di non aver evidentemente mai realmente lavorato né sudato prima di svolgere il proprio mandato da amministratore del Comune di Satriano. Ma come è diventato Sindaco una persona del genere? Perché nessuno lo conosceva, perché non si è mai distinto in nulla, perché gli è caduta dal cielo l’alleanza involontaria e mai digerita con Giuseppino Basile mentre lui cercava solo di presentare una lista di bandiera mai “chiusa”. Il sindaco prestanome aiutato dai suoi quattro e unici amici, coadiuvato dal parente titolare delle sue quote e soccorso senza amore da Giuseppino Basile….. Orizzonte 2030 continuerà ad illuminarsi di socialità, confronto e dibattiti pubblici. Continueremo a godere dei sorrisi di tutti anche dei nostri avversari politici che dimostrano sempre più debolezze e paure. Certamente è ora che Satriano si renda conto che la prepotenza, l’arroganza e l’insofferenza del BRAVO sindaco non sono di buon auspicio per l’intera collettività. L’evento proposto in piazza il 9 Ottobre diventerà, su richiesta dei cittadini presenti ad inizio Ottobre, un appuntamento mensile fisso. Voi continuate ad incupire e svilire la politica locale, perché di più non potete fare, noi continuiamo ad avere Orizzonti diversi e ad insegnarvi l’importanza dell’ educazione e della progettualità.
Dott. Pietro Curatola
Orizzonte 2030 – Capogruppo Consiliare